San Benedetto, area torna al demanio
Prende forma il Piano del porto

Il Molo Nord che verrà ampliato
Il Molo Nord che verrà ampliato
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Martedì 9 Febbraio 2016, 07:53
SAN BENEDETTO - E' con un parcheggio che, di fatto, inizierà a prendere forma il nuovo Piano del porto. Ad anni di distanza dalla tormentata redazione del nuovo progetto viario e urbanistico che è stato disegnato per l'impianto portuale sambenedettese. Il primo, vero, tassello è stata posto nelle ultime ore sotto forma di un'ordinanza della Capitaneria di porto che impone ad un privato, in via Pisani, di rimuovere delle strutture che si trovano all'interno di un'area dislocata sul fronte settentrionale della strada. Lavori che termineranno all'inizio di marzo e che vedranno l'area tornare di proprietà del demanio (finora era in concessione).
Dal demanio poi passerà all'utilizzo del Comune proprio per la realizzazione di una delle componenti del nuovo progetto che, in quell'area, ha previsto un parcheggio.Il trinomio "pesca - cantieristica - diporto nautico" viene proposto come traino dell’attività del porto garantendo un "sistema integrato" capace di rilanciare il comparto pesca, di fornire opportunità di sviluppo alla cantieristica e individuare i servizi necessari per il diporto nautico e il turismo. Il tutto secondo una pianificazione attenta a mantenere gli equilibri e le corrispondenze urbanistiche con la città e il cosiddetto "waterfront" composto dal fronte mare e dal margine "città-porto". Il Piano prevede, oltre alla pianificazione delle aree a terra esistenti, anche un ampliamento del Molo Nord al confine con il Comune di Grottammare con una nuova darsena molto estesa, capace di accogliere grandi yacht e natanti di stazza molto superiore a quelli ospitati nel porto attuale, dotata di un'area per cantieristica di oltre 4 ettari, di un collegamento diretto con la viabilità extracomunale e di grandi spazi per la logistica. Questi spazi saranno sottratti al mare grazie alla sistemazione della vasca di colmata realizzata alle spalle del Molo Nord che presto verrà inertizzata e consolidata dal Provveditorato Opere Pubbliche Emilia Romagna - Marche. L'iter del nuovo progetto partì nel febbraio 2010, quando fu sottoscritto un protocollo d'intesa tra i tre soggetti preposti, ovvero Capitaneria di Porto, Regione Marche e Comune. Con quel documento le parti stabilirono di collaborare per conseguire rapidamente quello che si chiama tecnicamente un "adeguamento tecnico-funzionale e aggiornamento del Piano.
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