Ascoli, valzer degli uffici: ecco dove si spostano vigili del fuoco, giudice di pace, carabinieri e Soprintendenza

Palazzo Colucci
Palazzo Colucci
di Luca Marcolini
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 03:25

ASCOLI - L’Arengo e il Demanio si stringono la mano, muovono alcune pedine sulla scacchiera del territorio comunale e ridisegnano nuove funzioni e utilizzi per alcuni importanti immobili presenti in città. Dopo l’anticipazione del sindaco Marco Fioravanti, durante la visita del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano nel capoluogo piceno, riguardo la decisione di inserire all’interno di Palazzo Colucci, in corso Mazzini, anche la nuova sede della Soprintendenza Marche sud grazie a un più ampio protocollo, oggi arriva il giorno della concretezza. 

 

La questione sfocerà, infatti, nel passaggio in consiglio comunale del relativo schema di accordo che andrà a incedere sul futuro di una serie di contenitori cittadini: dal Colucci, con il relativo giardino, per arrivare all’ex mercato ortofrutticolo comunale a Castagneti e all’ex dispensario nella zona dell’Annunziata. Con nuove destinazioni e soluzioni sia per le sedi operative di carabinieri (al Colucci) e vigili del fuoco (all’ex mercato ortofrutticolo), che per la Soprintendenza stessa e la sede del giudice di pace (all’ex dispensario). Oltre alla ciliegina sulla torta della valorizzazione come parco pubblico proprio dell’area verde esterna al Colucci, pronta a passare di proprietà, per una importante porzione, dal Demanio al Comune. Nell’ambito della seduta consiliare convocata per oggi dal presidente Alessandro Bono, quindi, si dovrà passare ai fatti, con l’approvazione del protocollo in questione che poi, nel prossimo mese di gennaio, sarà sottoscritto formalmente. Si chiuderà il cerchio, dunque, con soddisfazione reciproca per Arengo e Demanio. 

Le costanti interlocuzioni tra il sindaco Marco Fioravanti e il direttore del Demanio Cristian Torrette hanno portato a coniugare le esigenze di entrambe le parti attraverso un accordo che vede il coinvolgimento di più immobili e rifunzionalizzazioni degli stessi. Innanzitutto, dal punto di vista della disponibilità dei beni, all’Agenzia del demanio andranno l’area dell’ex mercato ortofrutticolo comunale in zona Castagneti e l’ex Dispensario, nell’area dell’Annunziata, vicino al Polo universitario. All’Arengo, invece, andrà una importante porzione dell’area verde esterna al Colucci oltre all’ottenimento di soluzioni per la collocazione della sede della Soprintendenza e di quella del giudice di pace. E tutto questo comporterà, come già anticipato, anche un diverso utilizzo di edifici ed aree coinvolte. 

Alla luce dell’intesa che si andrà a formalizzare, cambiamenti importanti sono previsti innanzitutto a Palazzo Colucci e nell’area verde di pertinenza. All’interno del complesso, danneggiato anche dal terremoto del 2016, il Demanio intende inserire la nuova caserma dei carabinieri, andando quindi a trovare una soluzione in pieno centro e al tempo stesso eliminando i costi di un canone di affitto piuttosto consistente relativo all’utilizzo dell’attuale sede dell’Arma nella zona di Monterocco. Ma l’Arengo ha anche ottenuto il benestare per far sì che all’interno del complesso stesso, seppur con un’adeguata separazione degli spazi, possa andare a trovare spazio anche la sede ufficiale e definitiva della Soprintendenza Marche sud, finora in attesa di una collocazione stabile. Il Comune di Ascoli, invece, diventerà proprietario di un’ampia porzione del giardino esterno a Palazzo Colucci, con l’idea del sindaco di un utilizzo come parco pubblico e, quindi, fruibile dalla cittadinanza, con tutti gli accorgimenti del caso sul fronte della viabilità esterna e degli accessi. 

L’altra pedina che andrà a muovere l’Agenzia del demanio sarà, invece, quella relativa all’utilizzo dell’area dell’ex mercato ortofrutticolo a Castagneti per la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco, anche in questo caso andando a risparmiare somme importanti che attualmente vengono spese per i canoni di affitto della sede attuale, sempre in zona industriale.

Infine, l’ulteriore tassello consisterà nell’utilizzo dell’immobile dell’ex Dispensario, nella zona dell’Annunziata, con una nuova collocazione per l’ufficio del giudice di pace e l’Unep (Ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti).

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