Ex intendenza impacchettata, ma i negozi non saranno in gabbia: parola di assessore

Ex intendenza impacchettata, ma i negozi non saranno in gabbia: parola di assessore
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Febbraio 2023, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 07:40

PESARO - «Le attività saranno coinvolte nella definizione del cronoprogramma e nel percorso di recupero dell’immobile». Francesca Frenquellucci, assessore con delega alle Attività economiche, sfata i timori dei negozianti e comunica quali saranno i prossimi step che riguardano i lavori nello stabule dell’ex Intendenza di finanza, in piazza del Popolo, «che cercheremo di rendere il meno impattante possibile per i commercianti».

«Domani - precisa Frenquellucci - si svolgerà un incontro, già calendarizzato da giorni, tra il Comune e l’Agenzia del Demanio. L’obiettivo è analizzare le fasi dei lavori, che si cercherà di svolgere nel modo più adeguato per tutelare le attività che insistono nelle aree direttamente o indirettamente interessate dalle operazioni». Subito dopo, «inviteremo i commercianti, ci confronteremo con loro che saranno chiamati a indicare priorità e necessità. Insieme, valuteremo il percorso e le modalità dell’intervento».


Frenquellucci conclude ricordando che «le attività, una volta concluse le operazioni, potranno beneficiare del ritrovato splendore e della nuova funzione che assumerà, dopo oltre 30 anni, uno degli edifici storici più imponenti - e centrali - della città grazie alla collaborazione e all’impegno dell’Agenzia del Demanio, che ringraziamo». La stessa Agenzia del Demanio ha già predisposto i ponteggi e definito la loro lunghezza per essere montanti fra un’attività commerciale e l’altra in modo da non intralciare la fruizione. Per un cantiere che parte altri provvedimenti sono in itinere, anticipa Frenquellucci. 


Prosegue il lavoro dell’Osservatorio urbano sul decoro del centro storico che questa volta chiama in causa altri enti pubblici, proprietari di immobili, invitandoli a sanare situazioni di evidente degrado.

Dopo i sopralluoghi congiunti fra più assessorati saranno spedite delle lettere in cui si fa obbligo ai proprietari di intervenire in funzione antidegrado. Un po’ come la lettera già recapitata all’Inps per Villa Marina dove si invita a togliere i teloni e a tinteggiare l’edificio. Questa volte le missive saranno recapitate per il complesso del San Benedetto e dell’ex Bramante.


«È questione di giorni – riferisce Frenquellucci – poi i nostri uffici faranno partire una serie di lettere con la richiesta a ripristinare decoro o sicurezza degli edifici, laddove necessario. Si richiama fra gli altri l’Enel a ripulire e sanare l’area di proprietà sul retro del liceo Mengaroni, abbandonata ormai diversi anni fa. Destinatario delle lettere di richiamo sarà anche Cassa Depositi e Prestiti, chiamata a ripulire dalla vegetazione il cortile dell’ex Bramante.

Dopo la chiusura nessuno si è più occupato dello stato del giardino che finisce per oscurare la visibilità fra la ciclabile e la carreggiata, all’incrocio con Largo Aldo Moro. Ed ancora, una porzione dello stabile di piazzale Primo Maggio, sede Inail, deve essere sistemata dove la pavimentazione è ammalorata. Non da ultimo verrà sollecitata la Regione per la propria competenza sul comparto del San Benedetto, in particolare per la porzione che dà su via del Governatore e costeggia il muro perimetrale verso l’ingresso agli Orti Giulii. Si chiede almeno di mettere in sicurezza, dove non è stato fatto, porzioni del complesso edilizio cadenti o soggette a distacchi, dove magari insistono ancora le transenne a protezione».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA