San Benedetto, il sindaco Spazzafumo: «Sempre attenti contro la movida molesta ma il divertimento porta ricchezza». C'è chi chiede le guardie private

«Sempre attenti contro la movida molesta ma il divertimento porta ricchezza»
«Sempre attenti contro la movida molesta ma il divertimento porta ricchezza»
di Laura Ripani
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 15:29

SAN BENEDETTO  - «Nessuna amministrazione ha fatto tanto quanto noi contro la movida molesta ma abbiamo trovato problemi in talmente tanti settori che ora li stiamo risolvendo uno alla volta». Il sindaco Antonio Spazzafumo rivendica di aver usato il pugno duro contro coloro che provocano schiamazzi e promette di realizzare prima possibile un piano indicando però anche i benefici che il divertimento porta alla città.

 


La difesa


«Siamo stati gli unici ad aver sanzionato e fatto chiudere un locale l’anno scorso» dice all’indirizzo del Comitato Capitan Fracassa che gli aveva chiesto conto, da queste pagine, di quanto realizzato dal 2019 a oggi viste le 30 ordinanze emesse dalle varie amministrazioni nei confronti di chi rompeva i timpani ai residenti. «Continueremo nel monitorare e nel sanzionare chi si comporta male - aggiunge il primo cittadino perché è necessario contemperare le esigenze dei turisti, che vengono qui anche per la vivacità del luogo e dei residenti che hanno il diritto di dormire per offrire poi il massimo dei servizi».

Il sindaco - che per legge è anche responsabile della salute pubblica - però si chiede anche come mai la sentenza della Corte di Cassazione addossi proprio ai Comuni la responsabilità per chi sbaglia. «Dove inizia la colpa - si chiede - se ad esempio, noi abbiamo intenzione di varare un’ordinanza che alle 3 fa chiudere i locali? La mia intenzione è quella di incontrare i titolari delle attività prima di stabilire le regole perché si tratta, nella maggior parte dei casi, di imprenditori che fanno bene il proprio lavoro, creano posti di lavoro, offrono appunto ai nostri villeggianti un motivo per venire qui».


La vigilanza


«Ho saputo inoltre che quelli che si trovano a lavorare nelle zone più calde sarebbero anche disposti ad assoldare, a proprie spese, guardie private per tutelare se stessi e i clienti oltre che i residenti.

Ecco, di tutto questo parleremo perché voglio ascoltare anche la loro voce». Circa poi il Piano dei decibel vecchio di una ventina d’anni il sindaco non chiude la porta ma fa capire che ha problemi più urgenti. «Per evitare rumori molesti e schiamazzi stiamo appunto prendendo provvedimenti ma certo al più presto metteremo mano a un regolamento stabile. Gli uffici che se ne devono occupare sono gli stessi che stanno mettendo mano a tante urgenze cittadine, quelle che ci sono state lasciate da risolvere tipo Piano spiaggia per dirne uno, o il lungomare che non è stato finito. Appena possibile affronteremo anche questo problema che ho ben chiaro».


«Comunque saremo inflessibili contro i furbi e contro chi non ha le carte in regola: noi i controlli li facciamo al contrario di quanto è stato realizzato negli ultimi 10 anni».

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