Mense e assunzioni, incrocio pericoloso: l'opposizione alza le barricate

Il sit in degli addetti alla mensa
Il sit in degli addetti alla mensa
di Alessandra Clementi
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Giovedì 10 Agosto 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 21:11

SAN BENEDETTO - «Esternalizzare il personale mense per assumere i soliti amici degli amici?». È il dubbio sollevato dalle consigliere di minoranza in merito alla mancata manifestazione di interesse emessa per i 20 dipendenti che dovranno essere reperiti mentre per gli altri 26 la selezione avverrà dall’ufficio di collocamento.


La trasparenza


A partire da quest’anno scolastico ci sarà l’esternalizzazione del personale mensa per gli asili di via Puglia, Caselli, Mattei e Togliatti.

Operazione che lascerà senza lavoro 46 dipendenti mensa a tempo determinato. Di questi 46 operatori 26 saranno reperiti attraverso l’ufficio di collocamento mentre i restanti 20 saranno reperiti da una cooperativa o a chiamata diretta. Da qui il dubbio sollevato dalle consigliere di minoranza se si procederà a scegliere i soliti “amici degli amici” e al riguardo è stata ricordata la recente assunzione in Comune dell’ex segretaria dell’impresa del sindaco Spazzafumo, così come senza manifestazione di interesse sono stati assegnati 55mila euro a un’associazione per la gestione della festa della Marina. «Un’incapacità gestionale del servizio da parte del Comune- ha tuonato Bottiglieri – subito dopo il Consiglio in cui è stata deliberata l’esternalizzazione è stato emesso l’avviso pubblico al Centro dell’impiego tra l’altro cambiando la classe di qualifica richiesta al fine di sostenere un costo inferiore ma anche una qualità minore. Per gli altri 20 dipendenti si doveva emanare una manifestazione di interesse che invece non c’è stata, si procederà con incarico diretto? Tra l’altro se ci opponiamo a tale manovra ci imputeranno la mancata partenza del servizio mense».

Una riflessione è stata avanzata anche su cosa accadrà il prossimo anno quando l’esternalizzazione sarà ampliata prevedendo un bando europeo di 300mila euro in quel caso potrà partecipare qualsiasi tipo di ditta, anche estera. Tra l’altro Bottiglieri chiede di far parte della commissione mensa di valutazione anche in qualità di pediatra. E in merito alla sua professionalità la consigliera del centrosinistra si è soffermata sulle derrate alimentari e sul percorso del cibo che con l’esternalizzazione potrebbe subire un peggioramento compromettendo anche la qualità dei pasti.

Va ricordato come da anni si registrino lamentele per quanto riguarda il livello di gradimento del cibo da parte dei bambini che spesso e volentieri lasciano i piatti pieni. Bottiglieri ha contestato anche il menù proposto dai nutrizionisti dell’Ast che secondo lei dovrebbe essere rivisto. Con tutte le consigliere di opposizione anche una rappresentanza degli ex dipendenti delle mense i quali hanno raccontato di mesi interi in cui non erano a disposizione tovaglie dove si sarebbe andati avanti con tovaglioli tagliati a metà e consegnati ai piccoli studenti. 


Le previsioni


Sul fronte legale la consigliera dei Verdi Marchegiani ha sottolineato come al momento dell’approvazione dell’esternalizzazione delle mese attraverso la modifica al Documento unico di programmazione, avvenuto nell’ultimo consiglio, già l’amministrazione aveva predisposto il piano delle assunzioni.
 

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