A San Benedetto le classi allagate
Gli studenti:«Nessuno ci ascolta»

L'Itc allagato
L'Itc allagato
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Venerdì 22 Settembre 2017, 11:27
SAN BENEDETTO - «La Regione non ha ancora creato un capitolo dedicato all’edilizia scolastica e ogni anno siamo qui a fare la conta dei danni a seguito di pioggia e terremoto. Non sappiamo più a chi rivolgerci». Sono i ragazzi dell’Associazione studentesca Robin Hood - Rete degli studenti medi ad alzare la voce di fronte all’ennesimo allagamento dell’Istituto tecnico commerciale dopo le piogge dei giorni scorsi.
Gli studenti si trovano così ad affrontare una sorta di labirinto kafkiano dove di fronte a criticità e necessità degli istituti scolastici superiori si rivolgono alla Provincia, come ente che ha a proprio carico la manutenzione delle scuole, ma essendo in via di smantellamento rimanda alla Regione che a sua volta non ha fondi per la voce “scuole”. Che fare? È questo il percorso che devono affrontare i ragazzi dei licei e degli altri istituti superiori. Intanto si ritrovano con acqua piovana che filtra nelle aule e con altri disservizi. «Dopo gli eventi sismici dell’anno scorso- afferma la Rete degli studenti medi - che hanno portato le istituzioni a pagare controlli e ristrutturazioni nelle scuole della provincia di Ascoli, si torna a parlare di problemi edili. Nonostante come Rete degli Studenti Medi Piceni avessimo denunciato più e più volte nel corso degli anni le carenze delle strutture scolastiche, soltanto dopo i terremoti sono stati riparati alcuni danni delle strutture».
Ed ecco arrivare all’attualità: «Oggi però- proseguono - appena all’inizio dell’anno scolastico, sono ancora visibili le stesse problematiche che in passato abbiamo evidenziato: all’Istituto tecnico commerciale Capriotti la pioggia entra perfino nelle classi, dove è raccolta in secchi e bacinelle, le stesse che vengono usate in altre scuole del territorio».
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