SAN BENEDETTO - Una targa enorme, un metro per un metro, con tutti i nomi - ma senza i cognomi - di artisti e collaboratori che hanno contribuito a realizzare la mostra. Realizzata in plexiglass campeggia all’esterno dell’ex Cinema delle palme e celebra il lavoro non di semplici artisti ma di persone speciali che hanno interpretato a modo loro il tema della «Fine del mondo».
Gli interpreti
A dare la propria visione sono gli ospiti del Centro di igiene mentale dell’Ast 5.
Un lavoro di squadra, insomma, che porta da un lato a rendere più vivibile una zona di San Benedetto, a due passi dalla stazione, degradata e dall’altra a lanciare messaggi potenti riguardo l’inclusione ma anche la solidarietà, la lotta al cambiamento climatico. «Si tratta - spiega Flavia Mandrelli dell’associazione Buon Vento - della conclusione di Crisis sul cambiamento climatico. Anche le pareti che sono state utilizzate per i dipinti sono state trattate con vernici che assorbono anidride carbonica. Inoltre stiamo programmando per il prossimo anno di una nuova iniziativa che vorremmo realizzare in occasione dei 100 anni dalla nascita dello psichiatra Franco Basaglia (promotore della legge che chiuse i manicomi nel 1978 ndr). Quello della tolleranza, infatti, è un tema molto sentito insieme al rispetto dell’ambiente. Pertanto siamo intenzionati a coinvolgere anche in questo caso la Ast». Da ieri quindi, nel centro della città si possono ammirare, all’esterno dell’ex cinema, le opere che ieri mattina sono state illustrate nel dettaglio alla qualificata platea di persone che ha partecipato all’inaugurazione della speciale collettiva open air.
Il pubblico
Al taglio del nastro hanno partecipato i medici del reparto di Salute mentale dell’ospedale, e Marco Giri ed Enrico Paolini. quindi il presidente di Buon Vento Paolo Canducci, e la vice Patrizia Antonelli con molti soci e il direttore artistico Francesco Del Zompo. Per l’amministrazione l’assessore Andrea sangugni e per la prima uscita ufficiale Lia Sebastiani.