​Sorpresi a ballare in un locale, clienti senza mascherine e ignorata la distanza: rischia la chiusura

Sorpresi a ballare in un locale, clienti senza mascherine e ignorata la distanza: rischia la chiusura
di Emidio Lattanzi
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Lunedì 14 Settembre 2020, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 18:07
SAN BENEDETTO - Rischia la chiusura un locale notturno della Riviera delle Palme dove, in seguito ai controlli effettuati nella notte tra sabato e domenica dalla polizia del commissariato, sono stati trovati a ballare numerosi avventori come se ci si trovasse in una discoteca in piena attività. Si tratta di un locale che, come spiegano dagli uffici della Questura, era già nel mirino degli investigatori della divisione della polizia ammistrativa e sociale della Questura di Ascoli Piceno, poiché giorni fa numerosi avventori erano stati trovati all’interno a ballare.

 
La sorpresa
Una pattuglia del commissariato che stava facendo il giro dei locali per accertare che i gestori si stessero attenendo alle misure anti Covid, nel transitare sul lungomare era stata attratta dalla musica ad alto volume proveniente da quel locale. I poliziotti sono entrati nel locale e hanno notato che diversi avventori erano privi di mascherine e stavano danzando al centro della pista, incuranti dei rischi per la salute cui stavano esponendo se stessi, ma anche quelle persone che, invece, erano sedute tranquillamente ai loro tavoli. A quel punto il gestore è stato redarguito sull’accaduto in modo da porre fine a quella incresciosa situazione, ma gli agenti lo hanno avvisato che avrebbero redatto rapporto su quanto accertato. 

Il cartellino
Proprio nella serata di sabato a lui è stato notificato il preavviso di chiusura, un vero e proprio cartellino arancione, e ora ha dieci giorni di tempo per replicare ai rilievi che gli sono stati mossi. Il questore gli ha contestato che all’interno del locale molte persone erano prive di protezioni e non a distanza di sicurezza, in difformità ai protocolli sanitari, ma anche che stavano ballando in barba allo specifico divieto. Ora spetta al gestore della discoteca spiegare come mai quella sera le cose gli siano sfuggite di mano. Anche le strade limitrofe al quadrilatero della movida sono state monitorate dalle forze dell’ordine, come via Aspromonte e via Labirinto.

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