Il metodo
A riguardo il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi sottolinea come: «Utilizzeremo tutti i mezzi a disposizione per sostenere le nostre imprese agricole a superare questo momento difficile, e per fare da ponte con la Regione nel riconoscere la situazione di calamità del nostro principale e primario settore agricolo». In particolare il vicesindaco Pasquali precisa come «la proliferazione di malattie fungine, come la peronospora della vite, comporta una forte diminuzione della produzione con punte di oltre il 50%, oltre al rischio degli incidenti per le forti pendenze dei nostri terreni.
Anche gli altri comparti frutticolo, orticolo e cerealicolo risultano fortemente compromessi. Le semine del girasole non sono state terminate e dove sono effettuate sono altissime le percentuali di fallanze per l’erosione dei terreni. Inoltre il comparto della viabilità comunale e delle strade vicinali ad uso pubblico è pesantemente danneggiato. In alcune strade non riusciamo a garantire la transitabilità. La prima ricognizione dei danni dagli stati di calamità del 16 maggio ci ha fotografato una situazione di circa 6 milioni di euro di danni al Patrimonio». Impossibilità di entrare nei campi per raccolte e trattamenti e intere semine perdute sono dunque alcuni dei problemi che stanno affrontando in questi giorni gli agricoltori.
La situazione
Dopo giorni di pioggia incessante, bombe d’acqua, canali e fiumi esondati la situazione è grave in tutto il territorio regionale.
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