Offida, schianto fatale per il medico:
l'insegnante ubriaco ai domiciliari

Offida, schianto fatale per il medico: l'insegnante ubriaco ai domiciliari
di Luigi Miozzi
3 Minuti di Lettura
Sabato 9 Febbraio 2019, 10:22
OFFIDA - È stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale uno dei tre conducenti delle auto coinvolte nel tragico incidente che si è verificato giovedì sera lungo la Mezzina che è costata la vita al medico dell’ospedale Mazzoni Valerio Cicconi di 47 anni. L’insegnante di 49 anni di Offida, che era alla guida della Citroen Ds, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale poichè, dai prelievi che sono stati effettuati all’ospedale Mazzoni, è emerso che si era messo alla guida con un tasso di alcol nel sangue di circa tre volte il limite consentito.
  
Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Ascoli insieme con i colleghi della stazione di Appignano del Tronto stanno cercando di ricostruire con certezza la dinamica dello schianto che si è verificato lungo la strada provinciale, lungo il tratto che è stato recentemente oggetto di lavori di manutenzione. Un tratto di rettilineo che non di rado viene percorso a velocità sostenuta dagli autoveicoli che percorrono la Mezzina in entrambi i sensi. Secondo una prima sommaria ricostruzione dello schianto, intorno alle 20 di giovedì sera, Luigino Nespeca al volante della sua Citroen stava percorrendo la strada provinciale in direzione di Offida quando, dopo aver oltrepassato la casa del Beato Bernardo - stando anche ad alcune testimonianze che dovranno essere confermate nel corso delle indagini -,avrebbe invaso la corsia opposta proprio mentre stava arrivando la Fiat Tipo di recente fabbricazione con alla guida Loris Stracci che viaggiava in direzione di Castel di Lama e che, trovandosi di fronte all’improvviso la vettura che procedeva in senso inverso, non è riuscita ad evitarla.
Lo schianto è stato tremendo e la Fiat Tipo ha proceduto la sua corsa finendo contro la Fiat Punto condotta da Valerio Cicconi, il medico di 47 anni che stava tornando verso la sua abitazione di Offida. A seguito della spaventosa carambola, la parte anteriore della Fiat Tipo è andata praticamente distrutta tanto che anche il motore è sbalzato fuori dal cofano finendo contro il muro a qualche metro di distanza, sul ciglio della carreggiata. A seguito del violento scontro, Valerio Cicconi ha riportato gravi traumi che non gli hanno lasciato scampo. Il giovane medico è morto sul colpo. Loris Straccia, invece, è stato trasportato in gravi condizioni al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni dove si trova tutt’ora ricoverato. Nello schianto il giovane ha riportato la frattura del bacino e un importante trauma toracico, oltre a alcune ferite su tutto il corpo. Le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita salvo complicazioni ed è monitorato costantemente dai medici del nosocomio ascolano.
L’incidente mortale di giovedì sera ricalca per similitudine quello avvenuto il 30 settembre del 2017 lungo l’asse attrezzato in cui persero la vita le due amiche Anna Benedetti e Giovanna Angelini. Anche in quell’occasione lo schianto letale fu provocato da un automobilista ubriaco, Andrea Capponi, il quale si mise alla guida della sua potente Mercedes dopo avere partecipato a un briefing aziendale. Sottoposto all’alcotest gli venne riscontrato un valore di cinque volte superiore al consentito. Per questo motivo deve ora rispondere di omicidio stradale e tornerà in aula il 28 febbraio. Reato di omicidio stradale che invece non era previsto nell’aprile del 2007 quando il rom Marco Ahmetovic sbronzo alla guida di un furgone travolse e uccise quattro ragazzini di Appignano del Tronto che viaggiavano in sella ai loro scooter diretti in vallata a prendere un gelato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA