Schianto e tragica carambola: Matteo Faggiani è la nona vittima sull'A14 in poco più di 3 mesi. Cordoglio a Cagli

Schianto e tragica carambola: Matteo Faggiani è la nona vittima sull'A14 in poco più di 3 mesi
Schianto e tragica carambola: Matteo Faggiani è la nona vittima sull'A14 in poco più di 3 mesi
di Roberto Giungi
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 07:18

FANO - Tragico incidente l’altra notte sull’autostrada: in una tremenda carambola di mezzi dopo lo schianto contro un tir ha perso la vita tra i caselli di Pesaro e Fano sulla carreggiata Sud un cagliese di 42 anni, Matteo Faggiani. Si tratta della nona vittima registrata nel tratto delle Marche dell’A14 negli ultimi tre mesi.

 

La ricostruzione

A causare il tragico incidente potrebbero essere stati un colpo di sonno o un malore o semplicemente la riduzione della visibilità perché in quel momento pioveva a dirotto, certamente sulla dinamica rocambolesca ha influito il maltempo che imperversava.

L’incidente è avvenuto nel territorio comunale di Fano.

Matteo Faggiani era alla guida di una Polo Volkswagen che per cause in corso di accertamento da parte del personale della polizia autostradale di Fano ha tamponato un autotreno che lo precedeva. A terra non sono stati rilevati segni di frenata.

L’urto ha provocato lo sbandamento della vettura che si è capovolta mettendosi di traverso sulla carreggiata. In quel momento stava sopraggiungendo un furgone Sprinter che ha centrato la Polo. Il 42enne è morto sul colpo.

Lo schianto è stato talmente violento che il motore dell’utilitaria è schizzato via finendo sulla corsia di sorpasso della carreggiata Nord. In quello stesso istante sopraggiungeva una Fiat Punto con tre persone a bordo. L’auto, colpita dal motore della Polo, si è rovesciata. Per fortuna nessuno dei tre viaggiatori ha riportato conseguenze gravi. Ed è stato un vero miracolo. 

Soccorritori impegnati per ore

Il traffico è rimasto bloccato per oltre un’ora per consentire di soccorrere i feriti e rimuovere il corpo senza vita del 42enne cagliese. Matteo Faggiani celibe, viveva da solo ed era operaio in un caseificio della zona. Il fratello lavora a Roma.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia autostradale di Fano per i rilievi di legge, il 118 e il personale di Autostrade per l’Italia. È stato lungo e laborioso l’intervento di recupero della salma, non da meno la rimozione dei mezzi incidentati e la messa in sicurezza del tratto stradale. I vigili del fuoco allertati poco prima dell’una e un quarto di ieri notte sono rientrati quasi alle cinque e tre quarti.

Nel tardo pomeriggio di ieri non si sapeva ancora se fosse stato disposto l’esame autoptico per accertare le cause del decesso del 42enne o se verrà concesso direttamente il nulla osta per la sepoltura. La decisione viene presa dal magistrato sulla base della relazione particolareggiata della polizia stradale e del referto del medico legale. 

Sei incidenti fatali 

Dato allarmante: si tratta del sesto incidente mortale nel tratto marchigiano dell’A14 in poco più di tre mesi. Ancor più pesante il bilancio delle vittime, che sale a 9. Si delinea una situazione preoccupante che deve indurre alla massima riflessione da parte di tutti gli utenti. E’ noto, peraltro, che nel tratto marchigiano dell’A14 Sud sono in corso lavori. A parte quanto può succedere per cause che nulla hanno a che fare con l’imprudenza o l’eventuale velocità eccessiva, come sembra confermarsi in quest’ultimo caso.

ll dolore di una città

«Un’anima buona, dal cuore grande». Dalla prima mattinata di ieri, a Cagli, continuano a riecheggiare commenti pieni di sgomento, tristezza e tanto affetto per la scomparsa di Matteo Faggiani. Dipendente di un caseificio vicino a Fano, Matteo era tornato a vivere a Cagli da diversi anni dopo una parentesi di vita a Roma con suo fratello e sua zia.

Aveva perso prematuramente entrambi i genitori e nella sua città d’origine aveva ritrovato gli affetti di parenti ed amici di infanzia di Cagli e della piccola frazione di Cerreto. 

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