Il ponte di Rotella è chiuso dal 2016, costi aumentati di 9 volte: ci vorranno 4,7 milioni di euro, ne erano stati stanziati da Anas 500mila

Il ponte di Rotella è chiuso dal 2016, costi aumentati di 9 volte
Il ponte di Rotella è chiuso dal 2016, costi aumentati di 9 volte
di Francesco Massi
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Martedì 19 Dicembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 13:22

ROTELLA È un esempio, negativo comunque lo si guardi, di come non dovrebbero essere affrontati i lavori per le opere pubbliche, specialmente quelle che hanno una marcata utilità per un vasto territorio, che abbraccia addirittura parte di due province. E’ una storia che non vede fine quella del ponte sulla bretella della provinciale 17, chiuso da 7 anni, nel comune di Rotella, di competenza dell’Anas, come tiene a specificare il sindaco Giovanni Borraccini. 

La conferenza

L’ultima puntata è andata in scena ieri e fa sperare, forse. La conferenza dei servizi si è conclusa positivamente, almeno a parole. Presenti molti rappresentanti istituzionali e dell’Anas che ha illustrato come procederà. Il lavoro sarà diviso in due stralci. Il primo, vedrà il consolidamento dell'alveo del torrente Laura sottostante per limitare i fenomeni di erosione. Tali lavori potrebbero iniziare molto velocemente (ma l’Anas non specifica quando!) poiché la ditta è già stata individuata. Il secondo stralcio comprende tutti i lavori di consolidamento vero e proprio del ponte, compreso lo smontaggio delle travi e il rafforzamento delle fondazioni.

Per questo, che avrà un importo per i soli lavori di circa 2,5 milioni, servirà una nuova gara di appalto. Quindi tempi ignoti d’inizio e fine lavori. Notevolmente cambiato l'importo che passa dai 550mila euro previsti all’inizio, nel primo progetto sempre dell’Anas, a circa 4 milioni e 700mila euro, oneri compresi, necessari attualmente. Tutto ciò per un ponte di 120 metri di una normale strada.

I costi

Quindi risorse necessarie 9 volte superiori rispetto a quelle previste all’inizio. Tutto ciò perché il progetto iniziale è risultato poi errato in corso d’opera. Quindi tutto sospeso e si è dovuto rifare tutto daccapo. Sono emerse altre problematiche sul ponte e sul terreno sottostante che hanno richiesto ulteriori indagini e relativo nuovo progetto. Ma è proprio possibile con tutte le indagini tecnico-geologiche e altro che forse dovrebbero essere fatte prima di un progetto non si poteva prevedere le problematiche che poi sono emerse? Magari anche i costi sarebbero stati inferiori se fosse stato realizzato prima. Intanto continuano ad aspettare i cittadini che ogni giorno dovrebbero usufruire di quel ponte, in quanto snodo strategico di collegamento tra la costa e l’entroterra.

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