Accuse su contagi e sanificazioni del campo sportivo, va a processo il presidente della squadra di calcio

La sanificazione di un impianto sportivo
La sanificazione di un impianto sportivo
di Mario Paci
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Giovedì 29 Aprile 2021, 06:25 - Ultimo aggiornamento: 08:26

OFFIDA - Il presidente dell’Offida calcio, Giovanni Stracci, è stato rinviato a giudizio per diffamazione. La prima udienza in tribunale si terrà il 28 settembre. Il presidente offidano è stato denunciato dalla Uisp (che vanta cinquemila iscritti e 80 sodalizi sportivi associati) dopo le accuse all’associazione sportiva e al Comune di Offida per non avere, a suo avviso, sanificato gli impianti sportivi dove giocava l’Offida calcio.

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Gli spogliatoi
«Farò entrare i ragazzi solo dopo aver ricevuto il certificato giornaliero di sanificazione per opera di ditta specializzata, dal momento che la Uisp dal 31 agosto al 7 settembre non ha mai sanificato gli ambienti, abbiamo più volte sollecitato è richiesto le documentazioni, lo ha fatto in fretta e furia solo l’8 settembre quando è spuntato il primo caso Covid» denunciò lo scorso autunno il presidente dell’Offida venuto ai ferri corti con l’amministrazione comunale anche sulla gestione del campo sportivo.

«La verità è chiara – replicò il primo cittadino - e va comunicata a tutti.

Tutto è stato fatto nel rispetto delle regole. L’amministrazione continuerà a lavorare per garantire una messa a sistema della gestione degli impianti sportivi, evitando di raccogliere ulteriori provocazioni, operando per il bene della collettività. È ora di chiarire quanto siano inaccettabili e pretestuose le tante uscite del presidente dell’Offida calcio. Questa scompostezza deriva dalla decisione del Comune di procedere a un nuovo affidamento degli impianti sportivi. Decisione presa per le obiettive evidenze di una gestione e manutenzione ordinaria scellerata dei beni pubblici, documentate, nonostante le cospicue risorse che le amministrazioni hanno garantito».


L’udienza
Il 28 settembre dunque Stracci comparirà in aula ed è un peccato che un uomo sport e la Uisp che stanno facendo tanto per i giovani debbano confrontarsi in un’aula di tribunale.

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