Venti positivi e cento da tracciare dopo la festa, il sindaco si arrabbia e annuncia la stretta sui controlli

Venti positivi e cento da tracciare dopo la festa, il sindaco si arrabbia e annuncia la stretta sui controlli
Venti positivi e cento da tracciare dopo la festa, il sindaco si arrabbia e annuncia la stretta sui controlli
di Emidio Lattanzi
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Venerdì 2 Luglio 2021, 04:40

ASCOLI - Venti casi positivi accertati e cento persone da tracciare a San Benedetto, altri cinque turisti contagiati a Montefiore, più altri casi ad Ascoli. Sono i numeri che nessuno si aspettava in piena estate ma con i quali sta facendo i conti il Piceno e soprattutto la costa. Riviera che sta indossando la maglia nera dell’intera regione. Più della metà del numero dei nuovi contagiati di tutte le Marche ieri era in provincia di Ascoli Piceno. La maggior parte di quei casi sono correlati alla festa in uno chalet dove la presenza di un positivo asintomatico ha provocato una catena di contagi che ha potenzialmente interessato un centinaio di persone. 

 

I casi accertati

Venti, fino a ieri sera, i casi di positività accertata a San Benedetto tra i giovani che erano presenti a quella festa mentre continua il lavoro di tracciamento degli altri ragazzi che hanno partecipato alla serata.

Tutti di età compresa tra i 16 e i 25 anni. Una situazione preoccupante, anche in considerazione del fatto che la festa in questione si è tenuta lo scorso giovedì sera e che diventa molto complicato ricostruire la catena dei contagi. Tanto preoccupante che sulla vicenda è intervenuto il sindaco Pasqualino Piunti annunciando controlli a raffica nei locali: «Il focolaio epidemico che è stato registrato in città è oggetto di un attento esame da parte delle autorità sanitarie che hanno subito attivato i protocolli del caso - ha dichiarato -. A me preme rilevare che il fatto si è verificato in un luogo di aggregazione tra una popolazione giovane, quella ancora poco coperta dalla vaccinazione. Chiedo ancora una volta a tutti, in particolare ai ragazzi ma anche ai gestori di locali pubblici, di continuare a mantenere alta la guardia anche in questo periodo di apparente diminuzione del rischio. Il Comune intensificherà i controlli mirati al rispetto delle regole di prevenzione del contagio e chiederò al prefetto e al questore, che peraltro mi hanno già rassicurato in tal senso, che lo sforzo sia condiviso con le altre forze dell’ordine». Lo stesso presidente della Regione Acquaroli ha manifestato la propria preoccupazione per l’elevato numero di contagi rilevati negli ultimi giorni. E la vicenda sta naturalmente tenendo banco in Riviera dove sia in strada che sui social non si parla praticamente d’altro tanto che sono iniziati a circolare dei nomi di potenziali chalet dove la vicenda dovrebbe essersi consumata fino a spingere una concessione balneare sambenedettese, il 54, a diramare una lettera del proprio avvocato con la smentita alle voci che, soprattutto sulle bacheche del web, sarebbe proprio quello il locale. In effetti lo chalet in questione non è il 54 ma i nomi delle concessioni interessate dalla situazione sono in mano all’Asur e alle forze dell’ordine che stanno facendo tutte le verifiche del caso. 

Il cluster

Infine notizie di un cluster arrivano anche da Montefiore dell’Aso. Cinque turisti, ospiti di una struttura del posto, sono infatti risultati positivi al Sars-Cov-2. Fanno parte di due nuclei familiari che erano in vacanze nel centro collinare Piceno. L’Asur sta organizzando il trasferimento in una struttura residenziale protetta.  Lo conferma il sindaco Lucio Porrà che ha dato notizia dei contagi Covid ma ha anche tranquillizzato la comunità relativamente alla situazione generale. «Nessun montefiorano - ha dichiarato - risulta essere contagiato. Montefiore dell’Aso è ancora e resta un comune senza problemi ». La speranza è che presto tutto possa tornare ai livelli di una settimana fa.

 

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