Medici di base, pediatri e Rsa. Già 1.277 vaccinati contro il Covid, il 13 gennaio si chiude / I tamponi giornalieri e i contagiati

La vaccinazione a San Benedetto
La vaccinazione a San Benedetto
di Luigi Miozzi
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 05:05

ASCOLI - Entro la metà della prossima settimana tutto il personale in servizio dell’Area vasta 5 sarà vaccinato.

Tamponi giornalieri e contagiati

 

Dopo che nella giornata di ieri sono state inoculate circa cinquecento dosi di vaccino ai medici di medicina generale, ai pediatri, alle guardie mediche e anche al personale sanitario dei consultori, da questa mattina il piano vaccinale ripartirà dai reparti rimanenti nei due ospedali. 

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La lista
I primi a ricevere il siero sono stati, nei giorni scorsi, medici ed infermieri che lavorano nei reparti maggiormente esposti ad un più elevato rischio di contagio ovvero il personale delle rianimazioni, quelle del pronto soccorso e quello del 118.

Poi, la giornata dell’Epifania è stata quella destinata alla medicina del territorio con i medici di base ed i pediatri che si sono vaccinati e, poi, hanno a loro volta vaccinato provvedendo ad inoculare il vaccino ai loro assistiti che si trovavano ricoverati nelle case di riposo dell’ex Luciani, della Rsa di Acquasanta e della De Vecchis di Massignano. Si è trattato di un proficuo lavoro di squadra che ha visto impegnati i due distretti sanitari, i medici e anche le farmacie ospedaliere che hanno provveduto a preparare le dosi da iniettare nel corso della giornata di ieri. Per quanto riguarda il distretto sanitario di Ascoli era possibile vaccinarsi a sia al poliambulatorio dell’ospedale che al Luciani mentre i medici dell’area montana della provincia si sono vaccinati nella Rsa di Acquasanta. 

Le postazioni
A San Benedetto, invece, le postazioni previste erano nella sede del distretto sanitario e nella Rsa di Massignano. Prosegue, dunque, a spron battuto la campagna vaccinale nel Piceno. Fino ad ora sono state oltre 1300 le dosi iniettate e da oggi si riprenderà con i due ospedali: sono circa 1500 quelli che si sono prenotati e fino ad ora ne sono stati eseguiti poco meno della metà. Per questo motivo, è possibile ipotizzare che entro la giornata di mercoledì prossimo possano concludersi le vaccinazioni riguardanti il personale del Mazzoni e del Madonna del Soccorso. Dopodichè, l’Area vasta sarà impegnata nella vaccinazione della popolazione. Una campagna che sarà particolarmente impegnativa e che dovrà essere organizzata con meticolosità nel rispetto delle linee guida. Si inizierà con gli ultraottantenni e con le persone affette da patologie croniche per poi, via via, procedere con tutti gli altri. Verranno predisposti su tutto il territorio vari punti di vaccinazione per eseguire nel minor tempo possibile alla vaccinazione di gran parte della popolazione. Bisognerà anche tener conto del fatto a distanza di ventuno giorni dal primo vaccino, affinchè si raggiunga l’efficacia, è necessario sottoporsi al richiamo per farsi inoculare una seconda dose.

Il richiamo
Pertanto, nelle prossime settimane oltre a quelli che dovranno vaccinarsi per la prima volta, si dovrà procedere anche con coloro che dovranno sottoporsi al richiamo. Fino a questo momento, però, non si segnalano intralci al piano vaccinale che è stato predisposto, neppure per quanto riguarda il reperimento delle dosi. Ieri i contagi sono stati 29 mentre è morta un’anziana grottammarese. Milani ha infine smentito che il sistema informatico sulle prenotazioni per lo screening di massa presenti delle falle sui dati sensibili.

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