La scuola riapre ma i genitori non si fidano e lasciano i figli in quarantena: «Poca sicurezza»

San benedetto, la scuola riapre ma i genitori non si fidano e lasciano i figli in quarantena: «Poca sicurezza»
San benedetto, la scuola riapre ma i genitori non si fidano e lasciano i figli in quarantena: «Poca sicurezza»
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 10 Dicembre 2020, 02:45

SAN BENEDETTO Questa volta sono stati i genitori a mettere una classe in quarantena. E’ successo ieri alla scuola Cappella di Porto d’Ascoli dove una delle prime medie, rimasta in stand by per diversi giorni dopo il caso di positività di uno degli alunni, ieri sarebbe dovuta tornare operativa. Ma le famiglie dei ragazzi hanno scelto di non mandare nessuno in classe e proseguire con la didattica a distanza. Il motivo?

I dubbi 

«Non riusciamo a capire quali siano le modalità con cui la scuola sta affrontando l’emergenza Covid quando si trova a gestire studenti positivi».

Ad affermarlo è proprio la mamma della studentessa risultata positiva. «Quando la classe è stata messa in quarantena - spiega la donna - siamo venuti a sapere che soltanto i ragazzi erano stati fermati mentre i professori hanno continuato a tenere le lezioni muovendosi tra le classi. Abbiamo fatto presente la cosa visto che i docenti si muovono negli stessi ambienti e hanno a che fare con gli stessi oggetti e le medesime superfici ma non abbiamo avuto spiegazioni esaustive». Così, quando la quarantena è “scaduta” ed è giunto il momento di rimandare in classe i ragazzi mamme e papà hanno fatto la scelta di far proseguire a tutti i propri figli con la didattica a distanza rimandando il rientro in classe a data da destinarsi. 

Incertezze e paura 

«Chiediamo chiarezza e informazioni certe» afferma la donna anche in virtù del fatto che le conseguenze di quel contagio hanno probabilmente causato la grave situazione che sta vivendo il marito. «È in terapia semi intensiva - afferma - con il supporto dell’ossigeno». Lei afferma di essere convinta che il contagio del marito sia avvenuto proprio a causa del virus riportato in casa dalla scuola. «Al primo tampone - afferma - tutti i componenti della famiglia erano infatti negativi. La positività è venuta fuori dopo». Un dramma, insomma, che si aggiunge ed aggrava pesantemente tutta la situazione dal momento che il papà della studentessa contagiata è in ospedale, lontano dalla famiglia che non può vedere in alcun modo. La mamma, ad ogni buon conto, chiede chiarezza su quale sia la gestione dell’emergenza Covid all’interno dell’istituto scolastico di Porto d’Ascoli. 

Piunti fa il punto 

E con lei anche i genitori degli altri ragazzi. Proprio in merito alle varie situazioni legate al Covid nelle scuole sambenedettesi il sindaco Pasqualino Piunti convocherà, probabilmente già per la giornata di domani, un nuovo incontro tra il responsabile del servizio sanità dell’Area Vasta, il dottor Claudio Angelini e i tre dirigenti degli istituti scolastici comprensivi cittadini oltre ad un rappresentante degli istituti superiori sambenedettesi. L’obiettivo è quello di fareil punto della situazione con gli addetti ai lavori e capire se ci siano situazioni nelle quale possa essere necessario intervenire.

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