RIPATRANSONE - «Nessuno ci ha avvisati, neppure gli amministratori comunali sapevano cosa dire ai cittadini». Tensione alle stelle, ieri mattina, a Ripatransone dove nelle ultime ore è iniziato lo sgombero della Rsa che ospita circa trenta anziani che saranno trasferiti in strutture che si trovano tra San Benedetto e Montefiore.
Il sindaco Alessandro Lucciarini, insieme al consigliere di opposizione Antonio De Angelis, hanno richiesto un incontro urgente ai vertici dell’Area Vasta avvenuto ieri mattina e al quale hanno partecipato il direttore di Area Vasta Cesare Milani, la direttrice del Distretto Sanitario di San Benedetto Maria Teresa Nespeca e l’asssitente sociale dell’Asur Antonella Camaioni.
Bypassati
«Abbiamo manifestato tutto il nostro disappunto nell’essere stati completamente bypassati per una scelta importante per il nostro territorio - ha spiegato il sindaco Lucciarini al termine dell’incontro - e con noi è stata bypassata tutta la cittadinanza. Abbiamo ricevuto decine di segnalazioni da parte dei familiari degli assistiti alla Rsa ma non eravamo in grado di rispondere perché non ne sapevamo nulla neppure noi, e questa è una cosa molto grave». Una mancanza che Lucciarini ha sottolineato a Milani nel corso del confronto che lo stesso primo cittadino ripano definisce inizialmente «acceso».
Emergenza da gestire
Assoluto bisogno
Milani ha però ribadito la situazione di profonda necessità nella quale ci si trova. «Non è una decisione nostra - ha spiegato - noi abbiamo nella Rsa di Campofilone, che appartiene ad un’altra Area Vasta, quasi trenta pazienti del nostro territorio. Noi quindi abbiamo bisogno di una struttura in grado di accogliere i pazienti covid che non posso essere mandati a casa una volta che escono dagli ospedali o dalle terapie subintensive e in tutta la provincia abbiamo soltanto queste due strutture in grado di fornire un servizio del genere ai pazienti Covid».
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