La primario: «Situazione grave ma sotto controllo: i pazienti Covid arrivano in Rianimazione meno gravi che a marzo»

San Benedetto, la primario: «Situazione grave ma sotto controllo: i pazienti Covid arrivano in Rianimazione meno gravi che a marzo»
San Benedetto, la primario: «Situazione grave ma sotto controllo: i pazienti Covid arrivano in Rianimazione meno gravi che a marzo»
di Alessandra Clementi
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 03:10

SAN BENEDETTO - «La situazione è preoccupante ma è sotto controllo». Parole del primario di Rianimazione Tiziana Principi in prima linea nella lotta al Covid presso il Madonna del Soccorso di San Benedetto.

Dei quattro ricoverati gravi uno è stato dimesso e trasferito a Fermo mentre l’altro è in via di dimissioni. Questo porta a due i pazienti in terapia intensiva. Preoccupa però il numero crescente dei positivi nella provincia di Ascoli, pur tenendo conto dei numerosi tamponi che si stanno processando. 

Scorte e farmaci
In queste ore a livello mondiale si è con gli occhi puntati sul Remdesivir, uno dei medicinali impiegati nella lotta al Covid le cui scorte stanno scarseggiando, ma questo non impensierisce il primario Principi che spiega come tale farmaco venga impiegato nel reparto Malattie infettive quindi a Fermo ma non a San Benedetto dove in Rianimazione i pazienti con Coronavirus vengono curati essenzialmente con plasma iperimmune e comunque rassicura che la farmacia del Madonna del Soccorso è ben rifornita di tutti i medicinali necessari. Rassicurazioni anche sui posti letto visto che oltre quelli in Rianimazione di cui tre box proprio per i pazienti Covid, ce ne sono altri cinque in sub intensiva dopo i lavori di questa estate che avevano visto impiegata anche la Medicina d’urgenza. 
I contagi
Intanto però i positivi crescono e nel Piceno in maniera esponenziale. «Questo ci preoccupa- spiega la dottoressa Principi – anche se si stanno facendo tamponi a tappeto e questo porta ad avere un numero elevato di positivi, mentre in altre zone ancora non vengono processati. In Rianimazione avevamo un paziente di 58 anni dell’Area vasta 3 che è stato riportato a Fermo visto che le condizioni sono migliorate, così un altro paziente dell’Area vasta 4. Pazienti giovani che stanno reagendo bene alle cure questo anche perché i malati di Covid arrivano prima che la malattia possa acutizzarsi, mentre a marzo arrivavano che erano già gravi». Nel frattempo anche in municipio si adottano provvedimenti per difendersi dal Covid decidendo di affrontare le prossime sedute di giunta in videoconferenza. 
La videoconferenza
Quindi avviare, fino alla cessazione dello stato di emergenza sanitaria nazionale deliberato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, un sistema telematico di riunione, discussione e votazione della giunta da remoto così come avviene per lo svolgimento delle sedute del consiglio comunale, al fine di garantire comunque il governo dell’Ente anche nelle ipotesi in cui, per circostanze correlate all’emergenza sanitaria a oggi in atto, non sia possibile o non sia opportuno lo svolgimento della seduta in modalità tradizionale che resta comunque pur sempre attuabile.

Le proposte di deliberazione della giunta, corredate del parere dei dirigenti, dovranno essere inviate ai componenti dell’esecutivo mezzo mail prima della riunione a cura dell’ufficio di segreteria. Tutto questo mentre si annuncia anche la prossima assise in videoconferenza.

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