«Non abbiamo soldi per pagare». Il Comune subissato di richieste: stanziato un primo fondo di 60mila euro per le famiglie indigenti

«Non abbiamo soldi per pagare». Il Comune subissato di richieste: stanziato un primo fondo di 60mila euro per le famiglie indigenti
«Non abbiamo soldi per pagare». Il Comune subissato di richieste: stanziato un primo fondo di 60mila euro per le famiglie indigenti
di Luca Marcolini
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Domenica 13 Marzo 2022, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 21:23

ASCOLI  - L’emergenza si aggrava. E a confermarlo ci sono le sempre più pressanti segnalazioni che arrivano, ogni giorno, a Palazzo Arengo. L’escalation delle difficoltà economiche, in continuo evolversi di criticità dal Covid all’inflazione per arrivare agli effetti della guerra, sembra inarrestabile e l’allarme dei bilanci in rosso è un problema che sta interessando un numero crescenti di nuclei familiari, come confermano gli uffici per le politiche sociali del Comune ascolano. 


Adesso, a pesare come macigni, arrivano i raddoppi delle bollette che si accoppiano ai rincari dei carburanti.

Con questi ultimi che, per tutti coloro che usano l’auto per recarsi al lavoro, erodono una fetta sempre più cospicua delle retribuzioni. E’ per questo che adesso, inevitabilmente, da Palazzo Arengo arriva l’input del sindaco Marco Fioravanti – che aveva già un mese fa lanciato un appello al Governo - in raccordo con l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni per utilizzare subito quel fondo da 60mila euro, precauzionalmente tenuto da parte dall’ente per le emergenze, con l’obiettivo di arginare le spese lievitate e schizzate alle stelle per tutti le famiglie maggiormente in difficoltà per arrivare a fine mese. Mentre, parallelamente, si reitera l’appello al Governo a intervenire quanto prima in vista di uno scenario molto preoccupante. 


«Questa nuova emergenza dei rincari legati alla guerra in Ucraina – sottolinea l’assessore Brugni - ha ulteriormente aggravato sul nostro territorio una situazione già molto difficile per numerose famiglie. Si tratta di un peggioramento della situazione venutasi a creare, quale effetto dell’inflazione post Covid, con il caro bollette che già da dicembre ha portato bollette pesantissime. Aggiungo a questo ora anche il caro carburanti, per molti ascolani si sta vivendo una situazione molto complicata. Diverse famiglie non riescono più ad andare avanti, come dimostrano i crescenti contatti con i nostri uffici e le nostre assistenti sociali. Adesso si aggiunge anche le difficoltà di chi ogni giorno deve spostarsi per lavoro, con spese per il carburante che iniziano a raddoppiare e diventano insostenibili». In altre parole, la situazione rischia di esplodere a seguito dell’accavallarsi delle maxi bollette e del rincaro del carburante con situazioni di difficoltà pregressa legata ad esempio al pagamento dei canoni di affitto.

«Sotto la regia del sindaco Fioravanti che segue in prima persona la situazione – aggiunge l’assessore Brugni – avevamo già riservato precauzionalmente delle risorse economiche, sia come Comune che come Ambito, pari ad oltre 60mila euro, per dare risposte concrete e un minimo sollievo alle sempre maggiori famiglie in difficoltà. E adesso le stiamo mettendo in campo proprio perché, come dimostrano le tante segnalazioni che arrivano alle nostre assistenti sociali, la situazione sta diventando veramente molto difficile. Stiamo facendo al massimo la nostra parte per quanto possibile, ma la situazione, con questo rincaro generalizzato impone anche un intervento deciso e concreto del Governo. Bisogna intervenire in maniera adeguata, magari pensando ad esempio a buoni bollette, così come era stato fatto con i buoni spesa per il Covid. Per tamponare le emergenze sociali - conclude - non ci siamo mai fermati, facendo un grande lavoro insieme a tutte le associazioni presenti al tavolo di contrasto alla povertà. Ma ore le emergenze si ampliano. Anche i circoli per gli anziani ci chiamano per dirci che con questi costi saranno costretti a chiudere». 

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