Ascoli, dal food all’estetica il centro storico vive il suo Rinascimento. Aprono nuovi negozi in vista della ripartenza

Ascoli Piceno, in centro è tutto un fiorire di cantieri per aprire nuovi negozi
Ascoli Piceno, in centro è tutto un fiorire di cantieri per aprire nuovi negozi
di Pierfrancesco Simoni
4 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Giugno 2021, 06:55

ASCOLI - Il centro storico sta vivendo un piccolo, nuovo Rinascimento. L’Italia sta uscendo dalla pandemia, la ricostruzione post sisma sembra aver incontrato l’abbrivio giusto, i turisti si affacciano per le rue e le piazze e si respira un’aria di ottimismo. C’è voglia di fare.

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Via del Trivio
Una delle zone attualmente più dinamiche dal punto di vista commerciale, oltre a piazza Arringo, è via del Trivio.

Vicino a piazza Roma, stanno per aprire due attività di ristorazione. Una è Tirabbesciò che si trasferisce da via III Ottobre e amplia la sua offerta. Prenderà i locali che erano dello storico Caffè San Marco e di Finalmente. L’altra, invece, il cui nome verrà svelato solo tra qualche giorno, sarà avviata in sinergia dal pizzachef Mirko Petracci, titolare de La Scaletta di via Napoli, e da Alessandro Poli di Peccato di gola in corso Vittorio Emanuele, che ha cessato l’attività. Il nuovo locale sarà ubicato al posto di Ballatori cuoiami.

«Avvieremo un’enoteca con cucina - spiega Giulio Frattari, responsabile di sala di Tirabbesciò - e un’ampia scelta di vini locali e di altre regioni. Non sarà solo aperitiveria. Si potrà pranzare e cenare; il locale sarà aperto anche per le colazioni. Ormai da qualche tempo pensavamo di trasferirci in centro storico per aprire in una location di maggior prestigio. È arrivata l’occasione e l’abbiamo colta». L’inizi attività è previsto per fine mese.

Si dovrà attendere almeno fino alla prima decade di luglio per l’apertura del locale di Petracci. «Sarà una pizzeria al taglio. Ci cimenteremo nella pizza in teglia con il mio impasto Gran’Aria e la lunga esperienza di Alessandro Poli in questo settore. Proporremo una pizza simile a quella di Gabriele Bonci. Vogliamo offrire una degustazione non una pizza qualsiasi. Sistemeremo tavoli all’aperto, ma senza servizio. L’idea di una pizza in teglia non è recente. La spinta però mi è arrivata dal pizzachef torinese Enrico Murdacco, la cui pizza in teglia è stata giudicata la migliore d’Italia dal Gambero Rosso. Siamo molto amici e sarà presente alla inaugurazione del locale». 


La grande bellezza
Via del Trivio non solo food & wine. Esattamente dall’altra parte, all’incrocio con via Cairoli e via Vidacilio, da qualche mese ha aperto Denise Beauty studio, un istituto di bellezza e per la cura della persona. Più recentemente, proprio di fianco al battistero, si è insediata un’analoga attività: Antonio Pappalardo beauty. Restando al tema della bellezza e del lusso, va segnalato che in corso Vittorio Emanuele, nei locali occupati fino a qualche mese fa dalla boutique Zona 23, ora in via Ceci, aprirà la gioielleria Di Marsico. Si tratta di un ritorno in centro. Il negozio era ubicato in corso Mazzini, poi il trasferimento a Monticelli, ora di nuovo nel cuore della città.


Le botteghe 
Bisogna attendere ancora un mese circa per vedere finalmente riaperte le Botteghe di San Francesco, quattro locali nel lato nord del chiostro maggiore. Luigi Silvestri, che gestirà il complesso, illustra lo stato dell’arte: «Abbiamo concluso il rifacimento della pavimentazione. Qualche ritocco ancora. Il concetto da cui vogliamo partire è che questi locali saranno durante il giorno delle botteghe artigiane per poi trasformarsi in luoghi di degustazione per la sera». Prima dell’inaugurazione, i quattro locali, ancora vuoti, ospiteranno una mostra di vari artisti nel ricordo di Adele Cappelli prematuramente scomparsa qualche settimana fa. «Erano amici di mia moglie - spiega Silvestri - e si sono resi disponibili. Ripeteranno l’esposizione “Il ciuffo blu” che ha avuto luogo a Pesaro».


Le tipicità
Non poteva mancare il cibo di strada. Fritti da asporto a cominciare dalle olive. C’è Ascoli al cartoccio, uno stand dietro al battistero, del ristorante La locanda del Medioevo. Su corso Mazzini (zona ex Carisap), all’angolo con via Bonaccorsi, c’è un banco del ristorante Vittoria con tavolini e sedie per la degustazione slow. Infine, si punta sulla cacciannanze, la tipica focaccia. Ozio, in via Vidacilio, ha aperto la strada. In corso Mazzini (di fronte alla Bnl) è da poco attivo L’angolo del vinaio.

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