Il Piceno finisce sott’acqua: le dighe osservate speciali

A Talvacchia breve apertura per abbassare il livello dell’invaso Smottamenti nell’entroterra. Timori per il ponte di Torricella

Il Piceno finisce sott’acqua: le dighe osservate speciali
Il Piceno finisce sott’acqua: le dighe osservate speciali
di Luigi Miozzi
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Giovedì 18 Maggio 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 13:03

ASCOLI  - Allerta arancione fino alle 14 di oggi nel Piceno. La protezione civile nel primo pomeriggio di ieri ha emanato il bollettino con il quale si raccomanda la massima attenzione per il rischio idrogeologico a seguito dell’ondata di maltempo che sta flagellando l’Italia centrale. A Ripatransone, il sindaco Alessandro Lucciarini ha firmato l’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura di ordine e grado, compresi gli asili nido per evitare rischi a cittadini e automobilisti. Anche i primi cittadini di Castignano e Cossignano, al fine di ridurre al minimo i pericoli negli spostamenti, hanno deciso chiudere le scuole. 

 


Le frane


Le consistenti piogge cadute nelle ultime ore hanno già provocato frane e smottamenti nell’entroterra: una gran quantità di terra e detriti ha invaso, bloccandola, la strada per Porchia dove sono prontamente intervenuti i mezzi dell’amministrazione provinciale che si sono messi all’opera per riaprire prima possibile la strada.

E con le piogge incessanti sono proprio le frane a togliere il sonno agli amministratori comunali. Tante anche le piante cadute sulle carreggiate stradali rischiando chiudere bloccare i collegamenti nelle aree montane della provincia. Tanti anche gli interventi dei vigili del fuoco che sono stati impegnati nel rimuovere i detriti dalle carreggiate e mettere in sicurezza strade ed edifici garantendo l’incolumità dei cittadini. La situazione rimane al momento sotto controllo ma le ulteriori precipitazioni potrebbero contribuire a peggiorare la situazione. Il livello di attenzione da parte di sindaci e amministratori locali rimane alta. Già dal pomeriggio di ieri, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha riunito il Coc, il centro operativo comunale, per monitorare costantemente l’evolversi della situazione. Aperta anche la sala operativa integrata di Pennile di Sotto e per tutta la notte alcune pattuglie dei vigili urbani hanno garantito il controllo del territorio. 


Le dighe


Osservati speciali sono i corsi d’acqua, gli invasi e le dighe presenti nel Piceno. Tra queste anche quella di Talvacchia dove, dopo le piogge dei giorni scorsi, martedì notte è suonato a valle l’avvertimento di apertura della diga. Contemporaneamente è stata avvertita anche la protezione civile regionale e quella provinciale al fine di controllare che non ci fossero problemi lungo l’alveo del Tronto. L’apertura controllata della diga si è resa necessaria per far defluire una quantità d’acqua ed abbassare il livello dell’invaso in vista delle previste precipitazioni. Per tutta la giornata di ieri è stato monitorato il livello del fiume soprattutto nei tratti in cui il rischio di esondazione è maggiore come nella zona del Basso Marino e di Brecciarolo ed anche a Pagliare del Tronto dove già in passato si sono verificati dei problemi. Tutto è filato liscio e il corso d’acqua è rimasto negli argini. Il ponte di Torricella osservato speciale.


I disagi


Le prossime ore saranno decisive: una nuova perturbazione è prevista il fine settimana e il livello di attenzione. Quella stessa attenzione che i sindaci raccomandano in queste ore a tutti i cittadini in attesa che passi questa ondata di maltempo. I disagi maggiori rimangono per chi deve spostarsi lungo la dorsale adriatica dove sia i collegamenti ferroviari che quelli autostradali hanno risentito della grave situazione. 
 

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