Ascoli, è corsa al compost: l’Arengo premia chi lo produce in casa. Verrà creato un albo su base volontaria

Il compostaggio domestico contribuisce a migliorare l’ambiente
Il compostaggio domestico contribuisce a migliorare l’ambiente
di Luca Marcolini
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Sabato 17 Febbraio 2024, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:13

ASCOLI Sconti in arrivo sulla Tari per chi ricorre al fai da te per compostare i rifiuti organici a livello domestico. L’Arengo ora promuove, attraverso un avviso pubblico, la possibilità per i cittadini che vorranno, ovviamente con adeguati spazi a disposizione, ricorrere al compostaggio “self service”, riducendo in questo modo la quantità di immondizia da conferire poi attraverso la raccolta differenziata. Un’iniziativa, quella voluta dal sindaco Marco Fioravanti, per cercare di andare verso l’obiettivo dei “rifiuti zero” (non raggiungibile ma comunque da prendere come potenziale punto di riferimento).

La differenziata

Tutto questo andando ad affiancare, comunque, gli ottimi risultati già ottenuti in città proprio sul fronte della differenziata che, grazie al lavoro di Ascoli servizi comunali-Ecoinnova, è riuscita a passare da un iniziale 42% a circa il 70% attuale.

Si partirà da questo avviso, dunque, con domande da presentare entro il 30 aprile, per creare l’albo dei compostatori, ovvero di quei cittadini che tratteranno i propri rifiuti autonomamente, a domicilio.

L’avviso per il fai da te

L’amministrazione comunale, andando ad attuare il regolamento per la gestione del compostaggio domestico, ha deciso di pubblicare un avviso per andare a creare l’albo comunale dei compostatori. L’obiettivo dichiarato è «favorire la diffusione della pratica del compostaggio domestico per una corretta gestione degli scarti organici per ridurre il quantitativo di rifiuti da conferire al pubblico servizio di raccolta, incentivandone il recupero». Nello specifico, l’iniziativa è rivolta alle utenze domestiche residenti nel territorio comunale che siano regolarmente iscritte a ruolo per la Tari e che dispongano – condizione essenziale – di un giardino, di un orto o, comunque, di uno spazio aperto dove posizionare la compostiera e reimpiegare il compost prodotto a livello domestico. L’adesione sarà, ovviamente, su base volontaria e potrà essere formalizzata presentando, entro il 30 aprile, la domanda di iscrizione allo specifico albo attraverso un modulo scaricabile dal sito internet del Comune. L’albo dei compostatori sarà suddiviso in tre sezioni: utenze accreditate che detengono una compostiera assegnata dal Comune; utenze con una compostiera di proprietà e utenze accreditate che svolgono la pratica con altre tecniche, quali cassa, cumulo, buca.

I requisiti

Con l’inserimento nell’albo dei compostatori, le famiglie-utenze autorizzate dovranno impegnarsi a non conferire al circuito pubblico di raccolta tutti i rifiuti organici prodotti e anche a restituire il contenitore adibito alla raccolta domiciliare della frazione organica (mastello marrone). L’albo sarà aggiornato annualmente. Per il compostaggio domestico è previsto tra i requisiti l’avere una superficie minima scoperta e non pavimentata (terreno, giardino oppure orto) di almeno 100 metri quadri. Gli utenti dovranno compostare evitando fastidi per i vicini. I rifiuti organici dovranno provenire esclusivamente dalla normale attività domestica e non da attività produttive. Il vantaggio per i cittadini che si iscriveranno all’albo comunale dei compostatori consisterà in una riduzione della tassa sui rifiuti che sarà applicata dall’anno successivo all’iscrizione all’albo, secondo modalità e quantificazioni che il Comune definirà con uno specifico, successivo, atto. Garantendo, comunque, una riduzione della Tari quale riconoscimento dell’attività di compostaggio a domicilio.

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