ASCOLI - Terremoto alla Banca di credito cooperativo del Piceno. A sorpresa ha rassegnato le dimissioni il presidente Mariano Cesari che rimarrà comunque all’interno del direttivo. Il bastone del comando è passato provvisoriamente, fino alla prossima riunione del consiglio di amministrazione in programma la prossima settimana, al vice presidente vicario, Claudio Censori. «Ho un fatto un passo indietro per rasserenare il clima all’interno del cda» afferma telegraficamente il presidente dimissionario. All’origine delle dimissioni, infatti, ci sarebbe il clima di tensione all’interno del cda che dovrà essere prossimamente rinnovato con riduzione del numero dei consiglieri. Poco tempo fa era stato il direttore Salicona ad abbandonare la banca di credito cooperativo.
Per la Bcc del Piceno si tratta di un fulmine a ciel sereno perchè il bilancio dell’istituto è sano con un utile di quattro milioni di euro. Oggi la Banca del Piceno, che ha sede legale ad Acquaviva Picena, è una vera banca di comunità in un’area che va da Civitanova Marche a Giulianova: un territorio vivo, composto da 78 Comuni che l’istituto di credito presidia con 29 sportelli, per un totale di 45.000 clienti, 5.958 soci e più di 200 dipendenti. A famiglie, piccoli e medi imprenditori, giovani, la banca destina il 95% delle esposizioni creditizie, assumendo almeno il 50% delle esposizioni creditizie nei confronti di soci cooperatori.
Il 1° gennaio 2018 dalla fusione tra la Banca Picena Truentina e la Bcc Picena è nata la Banca del Piceno.
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