Scintille alla Banca del Piceno: il presidente Cesari si dimette. Ecco perché

Mariano Cesari
Mariano Cesari
di Mario Paci
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Domenica 30 Luglio 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 19:33

ASCOLI - Terremoto alla Banca di credito cooperativo del Piceno. A sorpresa ha rassegnato le dimissioni il presidente Mariano Cesari che rimarrà comunque all’interno del direttivo. Il bastone del comando è passato provvisoriamente, fino alla prossima riunione del consiglio di amministrazione in programma la prossima settimana, al vice presidente vicario, Claudio Censori. «Ho un fatto un passo indietro per rasserenare il clima all’interno del cda» afferma telegraficamente il presidente dimissionario. All’origine delle dimissioni, infatti, ci sarebbe il clima di tensione all’interno del cda che dovrà essere prossimamente rinnovato con riduzione del numero dei consiglieri. Poco tempo fa era stato il direttore Salicona ad abbandonare la banca di credito cooperativo. 

 
 
Per la Bcc del Piceno si tratta di un fulmine a ciel sereno perchè il bilancio dell’istituto è sano con un utile di quattro milioni di euro. Oggi la Banca del Piceno, che ha sede legale ad Acquaviva Picena, è una vera banca di comunità in un’area che va da Civitanova Marche a Giulianova: un territorio vivo, composto da 78 Comuni che l’istituto di credito presidia con 29 sportelli, per un totale di 45.000 clienti, 5.958 soci e più di 200 dipendenti. A famiglie, piccoli e medi imprenditori, giovani, la banca destina il 95% delle esposizioni creditizie, assumendo almeno il 50% delle esposizioni creditizie nei confronti di soci cooperatori.
 
Il 1° gennaio 2018 dalla fusione tra la Banca Picena Truentina e la Bcc Picena è nata la Banca del Piceno.

Ma la storia ha inizio oltre 120 anni fa. Dall’unione storica tra la Cassa Rurale di Prestiti di Acquaviva Picena e la Cassa Rurale di Prestiti di San Giacomo della Marca, operanti sul territorio rispettivamente dal 1902 e dal 1903, nel 1971 venne fondata la Cassa Rurale ed Artigiana di Acquaviva Picena e Monteprandone, destinata dopo l’apertura di 5 filiali a diventare la BCC di Acquaviva e Monteprandone nel 1994 e, un anno dopo, la BCC  Banca Picena Truentina dalla fusione con la BCC di Colli del Tronto. La BCC Picena vede la luce dalla fusione tra la Cassa Rurale ed Artigiana di Castignano e Rotella nel 1898. 

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