L'Arengo mette all'asta
i suoi gioielli per fare cassa

L'Arengo mette all'asta i suoi gioielli per fare cassa
2 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Agosto 2014, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 11:11
ASCOLI - L'Arengo, impacchettato con una bella stretta di cinghia il bilancio di previsione, torna a lustrare il proprio patrimonio e definisce, con delibera di giunta, quelli che sono i beni da mettere in vendita, ovvero quelle propriet che ritiene non utilizzabili ad uso pubblico o non redditizie per le casse comunali. E tra i 36 beni inseriti nell'elenco, tra cui la maggior parte già da qualche anno in cerca di un acquirente, spiccano immobili di una certa consistenza anche dal punto di vista del valore economico. Tra questi, si accinge a tornare all'asta il fabbricato che ospita il cinema Odeon (8.500 metri quadrati), valutato sempre 800 mila euro, oltre al campo di calcio Aurini, con una valutazione di base di 600 mila euro per un totale di 14.160 metri quadrati, ma anche con l'edificio dell'ex caserma Vecchi, in corso Vittorio Emanuele, valutato 2 milioni di euro. E poi figurano nella lista il palazzo ex Eca, in via Giusti, in vendita per almeno 2.500.000 euro, l'autoparco Regoli a Campolungo, valutato 1.500.000 euro, Palazzo Cornacchietto con base d'asta di 500.000 euro e l'ex scuola di Campolungo acquistabile per 250 mila euro. Inoltre, c'è anche il fabbricato dell'ex canile (che comprende cinque alloggi), in via San Serafino da Montegranaro, per una cifra a base d'asta di circa 280 mila euro. Tutti beni che l'Arengo ha deciso di alienare per fare cassa. Nel Piano delle alienazioni non figura più, invece, la Chiesa di Sant'Angelo Magno con relative porzioni di immobili limitrofe, ceduta all'autorità ecclesiastica, dopo anni di attesa, nell'ambito dell'applicazione della congrua pars (legge di attuazione del Concordato tra Stato Italiano e Stato Pontificio). La cessione, al fine di preservare l'integrità del chiostro del convento, (futura destinazione a Sede universitaria), ha riguardato oltre alla Chiesa di Sant'Angelo Magno, anche porzioni di fabbricato da adibire a rettoria identificabili nell'immobile adiacente ad est denominato "ex isolamento". L'Arengo, dunque, vara il piano di alienazioni che si concretizzerà, poi, con le relative aste scaglionate nei prossimi mesi. Anche se, visto l'andamento del mercato immobiliare, non sarà facile "piazzare" qualche edificio. Tra i beni in vendita, risultano anche l'appartamento ex Laudi in via Riganté, il fabbricato ex Parisani e quelli ex Diamanti ed ex Di Pancrazio ed ex nomadi, tutti e quattro a Valleorta di Appignano; la porzione di area demaniale in viale Treviri, i frustoli di terreno a Piagge e a Pennile di Sotto. E ancora, l'ex scuola di Giustimana e quella di Pianaccerro, il fabbricato ex scuola di Marino e quello ex Galanti a Monticelli. Ma l'elenco prosegue col negozio ex Brachetti in via Rigantè, e diversi altri frustoli di terreno. Si tratta, perlopiù, di beni e piccoli terreni che l'Arengo non intende utilizzare per la propria attività istituzionale o per attività collaterali ad essa collegate. Beni che, in molti casi, sono già presenti da qualche anno nell'elenco del Piano alienazioni, ma che restano ancora lì, senza offerenti pronti a farsi avanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA