Esauriti tutti i sieri Pfizer, altre dosi in arrivo dall’Inrca di Ancona: ma si continua a navigare a vista

L'ospedale Mazzoni
L'ospedale Mazzoni
di Nino Orrea
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 23:25

ASCOLI  - Ancora uno stop alla campagna vaccinale in Area Vasta 5 dopo quello della scorsa settimana. Il motivo è sempre la mancanza di dosi del vaccino Pfizer che ha costretto nuovamente gli organizzatori della campagna vaccinale nella nostra Area Vasta a rimandare la vaccinazione per i pazienti fragili esterni, quelli, cioè, che non sono in carico alle Unità operative degli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di S. Benedetto.

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Una situazione che è stata momentaneamente tamponata grazie all’invio di alcune dosi del vaccino Pfizer da parte dell’Inrca di Ancona e questo ha consentito di poter procedere alla vaccinazione dei pazienti fragili chiamati direttamente dai vari reparti ospedalieri dell’Area Vasta 5.

In pratica, si viaggia un po’ a vista, nel senso che una volta mancano le dosi del vaccino Astrazeneca, qualche altra volta quelle del Moderna e così via.

Una situazione di emergenza che in Area Vasta 5 sperano che finisca tra la giornata di oggi e quella di domani, quando è previsto l’arrivo di altre dosi del vaccino Pfizer. Se le dosi dovessero arrivare in mattinata la campagna vaccinale potrebbe riprendere nel pomeriggio con la convocazione dei pazienti fragili esterni, in caso contrario se ne riparlerà nella mattinata di domani. Un continuo stop and go che rende difficile per non dire impossibile rispettare i tempi della campagna vaccinale imposti dalla Regione.

«Speriamo di riprendere la campagna vaccinale con il vaccino Pfizer oggi pomeriggio – spiega un responsabile del Servizio Organizzazione dell’Area Vasta 5 – ma tutto dipenderà dall’arrivo delle dosi. Ad oggi, abbiamo una scorta di dosi di Astrazeneca, mentre il vaccino Moderna è riservato, soprattutto, ai medici di Medicina generale e le dosi del vaccino Johnson & Johnson si contano con il contagocce. Ci auguriamo che tutto rientri al più presto nella normalità e di procedere velocemente alla vaccinazione dei soggetti fragili esterni. Occorre anche dire che tra tutti i vaccini, se si esclude qualche contrattempo dei primi giorni, quello che viene inviato regolarmente è proprio il vaccino Pfizer».

E sempre a proposito del vaccino Pfizer, va segnalato che presso lo stabilimento di Ascoli della Pfizer la multinazionale, oltre ai sui circa 700 dipendenti ha diposto a sue spese anche la vaccinazione dei familiari e delle persone conviventi, nel senso che saranno i medici. Iniziativa che è stata salutata con favore nell’Area Vasta 5. «Quello che ha fatto la Pfizer di Ascoli – – è lusinghiero perché in questo modo ci levano un bel carico di lavoro, ma, soprattutto, vanno a colmare, seppure in maniera indiretta, il vuoto della mancanza del vaccino statunitense che stiamo riscontrando in questi giorni». 


Intanto, dopo il presidente della Provincia, Sergio Fabiani, si contagia anche la vicesindaca del Comune di Offida, Isabella Bodano risultata positiva al Covid-19 e attualmente in isolamento domiciliare. Pert porecauzione due dipendenti comunali che la scorsa settimana sono stati in contatto con la Bosano, sono stati invitati a rimanere nelle proprie abitazioni.

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