Ascoli, rate non pagate per 2 milioni
L'Arengo cita la società Ecoinnova

Il problema dei led ha tenuto banco in consiglio comunale
Il problema dei led ha tenuto banco in consiglio comunale
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Mercoledì 17 Febbraio 2016, 07:07
ASCOLI - Adesso, sulla vicenda dei led e dei rapporti con la società Ecoinnova, è arrivata la citazione del Comune nei confronti della società stessa, per il mancato delle ultime due rate nei confronti dell’Arengo La notizia è stata data dal sindaco, Guido Castelli, nel corso del consiglio comunale svoltosi ieri, rispondendo a una interrogazione presentata dal capogruppo del Pd, Francesco Ameli. "Il 12 febbraio - ha spiegato il sindaco - la giunta comunale ha incaricato l'Avvocatura del Comune, di intraprendere le più opportune azioni giudiziarie volte ad accertare il credito del Comune e, quindi, ad ottenere la condanna di Ecoinnova al pagamento delle due rate di cessione di quote scadute e non ancora versate.

L'Avvocatura comunale in data 15 febbario ha notificato alla Ecoinnova l'atto di citazione al fine di ottenere l'accertamento del credito e la conseguente condanna in favore del Comune delle somme non corrisposte con istanza di decadenza dal beneficio del termine per il pagamento della terza rata non ancora scaduta". In pratica, la società Ecoinnova dovrebbe versare al Comune la somma complessiva di 1.9 milioni di euro, corrispondenti alle due rate, ciascuna pari a 950.000 euro, non ancora entrati nelle casse dell'Arengo.

Da parte sua, la Ecoinnova, ha motivato il ritardo, sempre secondo le parole del sindaco, con il fatto che venendo a mancare la sesta vasca di Relluce, sulla quale era previsto per la società il diritto di gestione, tutto il piano industriale va modificato.

Una glisitificazione che non ha convinto l'Arengo e non a caso Guido Castelli ha ribadito che essendo quella della sesta vasca una vicenda ancora non definitita, la Ecoinnova è tenuta al pagamento delle somme previste nella convenzione in sede di cessione delle quote. Nel corso della seduta si è anche discusso su una interrogazione presentata dal consigliere di maggioranza, Alessandro Bono, in merito a una riunione di partito, nel caso specifico del Pd, nella sede del centro sociale delle Tofare. "non ero stato avvertito - ha risposto il sindaco - che in quella sede fosse stata convocata una riuinione di un partito. Premesso che i partiti politici non devono essere coinvolti nelle attività associazionistiche, stiamo pensando a un regolamento per normare le funzioni dei centri sociali".

Nel corso della riunione si è anche parlato dell'assunzione di Giandomenico Lupi in Comune e sul punto il sindaco ha spiegato che "gli obiettivi e i vantaggi per la cittadinanza che il Comune si è prefigurato di ottenere con l'assunzione di tale figura professionale, sono quelli che derivano dalle funzioni e mansioni espletate dalla stessa". Il consiglio comunale ha anche nominato i due rappresentanti nel Cda del Consorzio di bonifica, che sono Francesco Ciabattoni per la maggioranza (15 voti) e Francesco Viscione per l'opposizione (12 voti). 
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