Successso per la prima edizione
jesina del Tedx Youth

Successso per la prima edizione jesina del Tedx Youth
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Sabato 1 Giugno 2019, 18:50
JESI - Entusiasmo travolgente alla Fondazione Angelo Colocci di Jesi dove si è svolta “Anime Salve” la prima conferenza per giovani targata TED, il sistema internazionale di convegni nati per condividere ed esaltare competenze, convinzioni e passioni personali. TEDxYouth@Jesi2019 (patrocinata dal Comune di Jesi, dall’Università Politecnica delle Marche e dal Liceo Classico di Jesi) ha visto la partecipazione di cento spettatori tra alunni ed insegnanti di tutte le scuole superiori della città.

“Oggi abbiamo posto le basi a Jesi per una grande piattaforma culturale a carattere internazionale – ha detto la prof.ssa Roberta Cardinali del Liceo Classico di Jesi, organizzatrice dell’evento –. Vivere in una città di provincia non deve essere un limite ma un valore aggiunto. Il nostro obiettivo è proprio quello di creare qui un luogo di incontro annuale dove i giovani abbiano l’opportunità di condividere esperienze di valore con tutto il mondo”.
Molto apprezzati gli interventi degli speakers, ispirati al tema della cooperazione intesa come strumento per superare la propria individualità e sentirsi parte di un tutto: Virginia Barchiesi, responsabile regionale del gruppo giovanile Unicef Italia, ha parlato di come i migranti, insieme ai giovani, possano cambiare le sorti del pianeta. Mirko Donninelli, studente della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha spiegato come la musica riesca a sviluppare abilità di squadra e competenze per il lavoro. Diego Cecati, alunno del Liceo Classico di Jesi, ha disquisito dell’importanza delle relazioni interpersonali e del ruolo della comunicazione. Paolo Capriotti, pallavolista professionista, ha dimostrato che lo sport può cambiare in maniera definitiva il modo di concepire se stessi e il prossimo.

Daniele Isidoro, studente di Giurisprudenza all’Università di Trento, si è chiesto come raggiungere la felicità pensando agli altri; Céline Giordano, studentessa all’Istituto Europeo di Design a Milano, ha raccontato di come la mononucleosi ha salvato il suo lavoro di gruppo, mentre Milica, serba, laureata in Antropologia sociale e ospite dello Studentato Internazionale dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace di Arezzo, ha promosso l’importanza del rispetto dei diritti umani e della diffusione della pace tra i popoli.

“Abbiamo imparato che investire nei rapporti tra le persone ci migliora come comunità e ci fa capire che, pur vivendo in realtà diverse a migliaia di chilometri di distanza, in fondo siamo tutti simili. Per noi è stata una grande emozione collaborare a questo incredibile progetto e sentirci parte di una comunità mondiale, proprio secondo lo spirito TED”, ha concluso Roberta Cardinali.

 
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