Party choc: spacca tutto, mani sull’amica incinta. La donna va all’ospedale, il 30enne poi è scappato

Party choc: spacca tutto, mani sull’amica incinta. La donna va all’ospedale, il 30enne poi è scappato
di Teodora Stefanelli
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Venerdì 17 Giugno 2022, 06:10

ANCONA  - Avevano organizzato una festa in casa quando la situazione è degenerata: una parola tira l’altra e in un attimo è esplosa una lite furibonda. Uno dei partecipanti, 30enne italiano già noto alle forze di polizia, ha perso il controllo e ha devastato a calci e pugni i mobili, mettendo a soqquadro l’intero appartamento. Poi ha preso per il collo una donna incinta che si trovava in casa e, dopo averla lasciata a terra dolorante, è scappato. L’episodio choc è avvenuto l’altra notte in un appartamento vicino a piazza d’Armi. 


La ricostruzione 
Il gruppetto di amici si era ritrovato per trascorrere qualche ora insieme quando il 30enne, in uno scatto d’ira e alterato dall’alcol, ha dato in escandescenze. Da lì si è scatenato il caos. Quando la polizia è arrivata, poco prima delle due di notte, ha trovato le tre persone rimaste nell’appartamento - la donna e due uomini, anche loro italiani -molto agitati. Secondo la loro versione, avevano dato una festa in casa quando il loro amico è andato fuori di testa, ha iniziato a spaccare tutto per poi prendersela con la donna in dolce attesa afferrandola per il collo. Quindi l’aggressore, già sottoposto a un avviso orale del questore per altri precedenti, è scappato via. Sul posto, oltre alla Volante, è intervenuta anche l’ambulanza della Croce Gialla di Ancona. I militi hanno accompagnato la donna al Salesi per accertamenti, ma poco dopo se n’è andata ancor prima di essere visitata, senza dare spiegazioni. Ora la polizia sta cercando di ricostruire la vicenda e valuta una misura più stringente nei confronti del 30enne. Intanto, i tre amici hanno fatto sapere che si riserveranno dallo sporgere denuncia nei confronti dell’uomo. La violenza di genere purtroppo è un tema già tristemente noto nel quartiere del Piano. Il 22 maggio scorso le Volanti erano intervenute in corso Carlo Alberto su richiesta di un passante che aveva visto un bengalese litigare e afferrare per un braccio la moglie. Per il 40enne era scattato il divieto di avvicinamento e lei e alla figlia. 

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