Senigallia, viene palpeggiata al centro benessere. Il massaggiatore finisce sotto processo

Senigallia, viene palpeggiata al centro benessere. Il massaggiatore finisce sotto processo
Senigallia, viene palpeggiata al centro benessere. Il massaggiatore finisce sotto processo
di Federica Serfilippi
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Venerdì 3 Novembre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 11:11

SENIGALLIA Lamentava dei dolori in corrispondenza del collo, delle spalle e della schiena. Così, per cercare di alleviare i fastidi, le sue amiche le avevano regalato un pacchetto di tre sedute in un centro massaggi di Senigallia. Il buono regalo era stato comprato su Groupon. La donna, 35 anni, si era così recata nella struttura, gestita da un massaggiatore di 60 anni. 


I presunti abusi

In almeno due occasioni, però, sarebbe stata palpeggiata mentre si trovava distesa sul lettino.

Il 60enne le avrebbe toccato il seno, il sedere e l’inguine, andando oltre i suoi compiti da massaggiatore. È questa l’accusa che ha fatto finire sul banco degli imputati il titolare del centro: deve rispondere di violenza sessuale per i fatti avvenuti nel luglio del 2019 e denunciati dalla 35enne alla polizia cinque mesi dopo, a dicembre. Ieri mattina, davanti al collegio penale, hanno sfilato due testimoni: un’amica della vittima (non è parte civile) e un agente del Commissariato, che aveva eseguito i primi accertamenti documentali dopo la denuncia presentata dalla donna. Questa si era anche rivolta al centro anti-violenza di Senigallia. «Quel pacchetto di tre sedute - ha raccontato la testimone - glielo avevamo regalato noi, le sue amiche. A quel tempo lavorava in unsupermercato e con i pesi lamentava dolori al collo e alla schiena». Gli abusi sarebbero stati raccontati subito all’amica: «Sono stati giorni difficili per lei, era sconvolta. Mi disse che mentre era sul lettino il massaggiatore l’aveva toccata sul seno e sull’inguine. E che lui le aveva fatto toccare le sue parti intime». Inoltre, «il massaggio era durato molto più del dovuto, circa un’ora e mezza». Il pacchetto parlava di un trattamento di 45 minuti e la struttura era indicata sul sito d’acquisto come un centro olistico.L’imputato, difeso dall’avvocato Donnino, rigetta le accuse: non sarebbe mai andato al di là dei suoi compiti professionali. Oltretutto, non ricorda la paziente che aveva avuto in cura per quelle tre sedute. Il processo continuerà il 4 aprile 2024. 

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