Donna ubriaca sdraiata sull’aiuola: «Aiutateci ad identificarla»

La donna ubriaca sdraiata sull'aiuola
La donna ubriaca sdraiata sull'aiuola
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Lunedì 20 Aprile 2020, 07:25 - Ultimo aggiornamento: 09:37

SENIGALLIA -  Nelle strade rese deserte o quasi dal covid non mancano gli ubriachi che vagano per la città. Sabato pomeriggio una ragazza è stata trovata stesa nell’aiuola davanti alla stazione ferroviaria. Ieri invece un 58enne tunisino, spesso alticcio, andava in giro per la città sputando addosso alla gente.

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Situazioni che hanno attirato l’attenzione dei pochi cittadini in circolazione, soprattutto per motivi di lavoro. «Questa ragazza va spesso in giro ubriaca e si accascia a terra – spiega un testimone che per lavoro si reca spesso in stazione – qualche giorno fa le forze dell’ordine l’hanno recuperata sdraiata sulla Statale. Qualcosa bisognerà fare per aiutarla». Sabato nessuno ha chiamato le forze dell’ordine perché era stesa su un’aiuola e non sembrava in pericolo. I Servizi sociali raccomandano di segnalarla a loro, chiamando vigili, polizia o carabinieri, perché la indentifichino e possano intervenire per aiutarla. Non è infatti un caso conosciuto.

Lo è invece quello del 58enne tunisino, già assistito dal Comune, in città dal 2000. Non è positivo al covid anche se la gente si spaventa vedendo che gli sputa addosso. Ha problemi di alcol e se qualcuno dovesse notarlo comportarsi in questo modo, chiedono i Servizi sociali di contattare immediatamente le forze dell’ordine perché possano localizzarlo così da permettere loro di intervenire.

Tra i comportamenti assurdi di questi giorni c’è anche un cittadino che lancia carta bagnata dalla finestra sui bagnanti che passano. «Stavo passando in via XX Settembre – racconta una commerciante del centro storico – quando una persona da un piano alto ha lanciato della carta imbevuta di acqua, spero. Ho informato le forze dell’ordine ma non sono riuscita a capire bene da quale finestra provenissero. Mi sono spaventata perché non so cosa c’era nella carta ma crea il panico». In via Podesti invece gente che andava a fare la spesa si è sentita insultare dalla finestra da residenti affacciati, che si lamentavano perché doveva stare a casa.

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