Da Silvestri all’ex rettore Longhi: un pool di consulenti per Volpini

Da Silvestri all’ex rettore Longhi: un pool di consulenti per Volpini
Da Silvestri all’ex rettore Longhi: un pool di consulenti per Volpini
di Sabrina Marinelli
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Mercoledì 30 Settembre 2020, 11:10

SENIGALLIA - Un pool di esperti per il candidato sindaco Fabrizio Volpini, esterni ed indipendenti rispetto alla Giunta. Emanuela Audisio, Sauro Longhi, Emmanuele Pavolini, Renzo Ceresa e Guido Silvestri. Pronti a coadiuvarlo a titolo gratuito per realizzare i suoi progetti. L’ha annunciato ieri nel corso di una conferenza stampa organizzata nella sede dell’associazione di promozione sociale e culturale Lapsus, a lui molto cara. 

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«Un programma ambizioso di governo della città prende forma anche da proposte e intuizioni di persone che si sono distinte in vari campi – spiega il candidato di centrosinistra -. In un periodo in cui le eccellenze vanno via dall’Italia, io invece voglio che vengano a Senigallia. Durante il mio mandato amministrativo, per raggiungere questi obiettivi, sarò affiancato da prestigiosi consulenti che, soprattutto per amore della nostra città, presteranno le loro idee e i loro consigli alla nostra comunità». 

La giornalista Emanuela Audisio dovrà individuare le strategie per veicolare la nuova visibilità di Senigallia; l’ingegnere e docente Sauro Longhi, già rettore dell’Università Politecnica delle Marche, avrà il compito di rendere la città sempre più smart; Emmanuele Pavolini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali presso l’Università di Macerata dovrà indicare le strategie di welfare per il nostro territorio. A Renzo Ceresa, direttore artistico del Caterraduno, il compito della comunicazione e narrazione della città e infine il professore Guido Silvestri, a capo dipartimento di Patologia all’Università Emory di Atlanta, dovrà indicare le strategie di contenimento del Covid-19.

Questi i cinque esperti che andranno a costituire il laboratorio delle idee nel caso in cui a vincere sarà Volpini. Guai però a chiamarla Giunta ombra o parallela. «Loro avranno un contatto diretto con me – spiega – mentre la Giunta avrà un ruolo amministrativo ed un contatto con i cittadini. Sono incarichi distinti». L’esecutivo lo comunicherà nei prossimi giorni, comunque prima del ballottaggio. Saranno sette gli assessori, un mix tra vecchi volti e new entry, dove conteranno sia i voti che l’esperienza già maturata nell’amministrare la città. Partendo da questi presupposti potremmo trovare Dario Romano, il più votato e già presidente del consiglio, Ludovica Giuliani e Chantal Bomprezzi già assessori, rispettivamente seconda e terza come preferenze al primo turno nel Pd.

Nuovo sarà il volto di Stefania Pagani, prima di Vola Senigallia. Per Vivi Senigallia, premiando l’esperienza, potrebbe entrare Maurizio Memè.

Ieri in conferenza stampa non ha confermato ma nemmeno smentito questa ipotesi. Ci saranno poi altri esterni. Il consiglio comunale potrebbe andare ad una donna, forse all’assessore uscente Ilaria Ramazzotti. Entrò venerdì comunicherà la scelta.

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