SENIGALLIA Bloccato dal Tar l’abbattimento degli alberi in viale Anita Garibaldi, ma solo per una settimana. La camera di consiglio si riunirà mercoledì prossimo per decidere sulla nuova sospensiva richiesta dai cittadini. Con un decreto emanato martedì e pubblicato ieri, il Tribunale amministrativo regionale ha così deciso per avere il tempo di esaminare la nuova documentazione trasmessa dai 9 cittadini che, in prima istanza, si erano visti negare la sospensiva.
Il finanziamento
Il Comune lunedì era pronto ad abbattere i 23 pini per poi procedere ai lavori di restyling nel tratto compreso tra viale Mercantini e corso Matteotti, finanziati in parte con fondi del Pnrr.
Negando la prima sospensiva, il Tar aveva tenuto conto dei tempi contingentati del Comune per eseguire i lavori, per non perdere i fondi Pnrr che hanno, infatti, scadenze perentorie. Proprio in virtù di questo contributo la camera di consiglio è stata convocata in fretta ma se, nel frattempo, il Comune avesse avviato l’abbattimento sarebbe venuta meno la materia del contendere da analizzare. Ecco perché il Tar ha fermato tutto in attesa di valutare i nuovi elementi prodotti dai cittadini, prima di esprimersi. «L’esecutività degli atti impugnati consente l’immediato abbattimento delle alberature del viale Anita Garibaldi - prosegue -, vanificando in maniera irreversibile l’interesse fatto valere dalle parti ricorrenti, prima della celebrazione della camera sicché, al fine di consentire un ulteriore approfondimento delle problematiche sottoposte all’esame del Tribunale con l’impugnativa, è necessario disporre la provvisoria sospensione dell’esecuzione degli atti impugnati».
Gli interessi
Si tratta di una settimana di tempo. «Ciò, pur tutelando le ragioni delle parti ricorrenti, non pregiudica in modo significativo gli interessi pubblici perseguiti dalle Amministrazioni resistenti e non incide sull’erogazione dei finanziamenti, trattandosi di misura interinale i cui effetti verranno meno con la decisione che il Collegio assumerà nella camera di consiglio del 25 ottobre». Martedì, quindi, il Tar ha ricevuto l’integrazione del ricorso, sospendendo tutti i provvedimenti impugnati, fino a mercoledì prossimo quando deciderà dopo aver valutato la documentazione aggiuntiva prodotta dai cittadini, che hanno presentato il ricorso a proprio nome e non come comitato.