Folla al funerale del professore
Strazio per il dolore dei due figli

SASSOFERRATO - Matilde Vitaletti, la giovane figlia, ha scelto di rimanere fuori. Entrerà a messa finita. Daniele, il figlio diciottenne esce ma cambia idea perché «il sacrificio lo deve fare». Seguirà le esequie dal fondo della chiesa, lo sguardo stoico. Girerà gli occhi solo al momento dell’ultima benedizione. Stare lontano dal dolore è impossibile. 

Per chi conosce bene la famiglia dell’insegnante assassinato con 23 coltellate, vedere il giovane all’ingresso, un po’ defilato e ritto in piedi, ricorda l’espressione di suo padre, Alessandro Vitaletti, esattamente dieci anni fa quando aveva partecipato al funerale di suo padre, il preside Domenico Vitaletti. Anche lui per nascondere il suo dolore aveva seguito la cerimonia dal fondo della chiesa di San Facondino, quasi nello stesso posto dove suo figlio Daniele, ieri, gli ha dato l’ultimo saluto.

Nell’invitare la comunità ad essere ancora più vicina alla famiglia, don Giovanni Mosciatti ha detto: «Il Signore ha le parole di vita che hanno una profondità che nessuna parola umana può avere. In questo momento di distacco, chi cerca risposte le può trovare nella misericordia».