Spaccio di cocaina sulla riviera del Conero, i carabinieri arrestano un albanese

I carabinieri di Numana hanno smantellato una rete di spaccio di cocaina sulla riviera del Conero
I carabinieri di Numana hanno smantellato una rete di spaccio di cocaina sulla riviera del Conero
2 Minuti di Lettura
Domenica 2 Agosto 2020, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 15:01
PORTO RECANATI - I carabinieri di Numana hanno smantellato una rete di spaccio di cocaina sulla riviera del Conero. Nella serata di ieri, a Porto Recanati, un cittadino albanese 25enne è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Numana, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa il 31 luglio 2020 dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Macerata, per il reato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, sono 8 i nuovi positivi nelle Marche su 826 tamponi esaminati /Il contagio nelle regioni in tempo reale

LEGGI ANCHE: Coronavirus, Galli: «L'aumento dei contagi porterà casi gravi e morti. Gli Stadi? Troppo presto per aprire al pubblico»

L’attività investigativa condotta dall’Arma numanese permetteva di definire un quadro indiziario a carico del predetto in ordine a numerose cessioni di cocaina – quasi 1.300 dosi, effettuate dal mese di aprile 2018 a giugno decorso, in favore di tossicodipendenti della riviera del Conero e della Val Musone. Lo smercio della droga avveniva maggiormente in località Scossicci, nei pressi di locali pubblici o sulla pubblica via, a tutte le ore del giorno, ad un costo di 100 euro al grammo. Dalle investigazioni è emerso una vendita complessiva di circa un chilogrammo di cocaina per un illecito guadagno di 82mila euro.

L’indagine, avviata nell’ambito di una più generale attività di monitoraggio info - operativo del territorio, durante la quale venivano attenzionati soggetti ritenuti appartenenti ad una rete di spacciatori di cocaina facenti riferimento alla città di Porto Recanati e zone limitrofe.

Nel tempo venivano quindi effettuati diversi interventi, con il sequestro di dosi cedute a vari assuntori, segnalati all’Autorità Amministrativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA