Pietralacroce, centro tennis in sala trucco: «Ristorante a primavera, poi club house»

​Il progettista Roccheggiani: «L’immobile tutto riqualificato». Rossi: «Sono pronto a partire»

Pietralacroce, centro tennis in sala trucco: «Ristorante a primavera, poi club house»
Pietralacroce, centro tennis in sala trucco: «Ristorante a primavera, poi club house»
di Andrea Maccarone
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Martedì 30 Gennaio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 13:17
ANCONA Comincia a prendere forma il nuovo ristorante del centro Tennis a Pietralacroce. Lo rende noto l’architetto Sergio Roccheggiani tramite un post su Facebook. Il progetto di restyling firmato Studio Brau prevede il rifacimento completo di tutta l’area ristorante, più la club house e gli esterni. Si sta procedendo per step. Priorità assoluta al ristorante, in modo da mettere in condizioni il nuovo gestore, Dalmazio Rossi già titolare della Cantinetta del Conero, di poter aprire per la primavera. «Quell’immobile versava in condizioni di completo degrado - afferma Rocchegiani -, quindi abbiamo previsto il rifacimento di tutti gli impianti, finestre, pavimenti, bagni e una nuova disposizione interna». 


La struttura 


Avrà una nuova sembianza anche la veranda che si affaccia sui campi da tennis. La terrazza, prima protetta lateralmente da teli in pvc «ora verrà chiusa da vetrate coibentate - riprende Roccheggiani - in modo che il ristorante potrà avere a disposizione uno spazio più ampio da sfruttare». Sono 100 metri quadrati di veranda più 280 di ristorante. Se si aggiunge la clubhouse con spogliatoi e palestra, tutta la struttura conta 500 metri quadrati di superficie.

Quindi, priorità al ristorante, come detto, poi si procederà con i lavori alla club house, palestra e spogliatoi. Ma ad essere ritoccata sarà anche la parte esterna: camminamenti, area verde, scale di collegamento. Insomma, l’immobile verrà riqualificato nella sua interezza: «Per il completamento di queste fasi - fa sapere Roccheggiani - si andrà a finire sicuramente dopo l’estate».


La proposta 


Lo stabile avrebbe dovuto tagliare il nastro molto prima. Ma alcuni intoppi con la ditta esecutrice dei lavori ha pregiudicato il cronoprogramma iniziale, tanto che è stata sostituita. «Siamo andati troppo lunghi - lamenta il gestore del ristorante, Dalmazio Rossi - ho il personale fermo da 5-6 mesi, un paio si sono defilati». Ma nonostante l’inciampo, il ristoratore guarda avanti e sogna l’inaugurazione. «Passo tutti i giorni in cantiere per vedere come procedono i lavori - dice -. Oltre alla ristorazione tradizionale, prevedo un’area aperitivi in veranda. In menù anche la pizza. E sto facendo una riflessione pure sul sushi, ma non ne sono molto convinto. Ci sto pensando».
 

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