Osimo, si scaglia contro la moglie in casa: i carabinieri lo fermano con il taser

Osimo, si scaglia contro la moglie in casa: i carabinieri lo formano con il taser
Osimo, si scaglia contro la moglie in casa: i carabinieri lo formano con il taser
di Giacomo Quattrini
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Mercoledì 5 Luglio 2023, 09:48 - Ultimo aggiornamento: 18:42

OSIMO - Un 46enne tunisino, operaio da tanti anni residente ad Osimo, è finito in carcere lunedì sera per oltraggio, resistenza e violenza nei confronti di un pubblico ufficiale. Non è stato chiarito il motivo, probabilmente per questioni famigliari, ma lunedì in tarda serata ha dato in escandescenze in casa. Ha litigato fortemente con la moglie, ha alzato la voce e l’ha minacciata. Una sfuriata che ha spaventato la consorte, anche lei di origini tunisine. Al punto che la donna per frenarlo e per evitare che la situazione degenerasse, considerando anche la presenza in casa di quattro figli piccoli, ha chiamato i carabinieri chiedendo aiuto. 

L’intervento 

I militari del Nucleo operativo radiomobile di Osimo sono intervenuti immediatamente, poco dopo la mezzanotte, in via Raffaele Sanzio, nella zona nord del rione Sacra Famiglia, in uno dei palazzi incastonati tra la rotatoria del Crocifisso e via De Gasperi. Sono saliti e sono riusciti a farsi aprire dalla donna mentre il marito continuava ad inveire. Alla vista dei carabinieri la situazione ha rischiato di degenerare del tutto, con l’uomo che ha perso la testa e, nel tentativo di aggredire la donna per quella telefonata secondo lui eccessiva alle forze dell’ordine, ha iniziato a far volare non solo parolacce ma anche sbracciate e calcioni. La donna in realtà è riuscita a mettersi al riparo proprio grazie all’intervento dei carabinieri che hanno cercato di placare l’ira dell’uomo. In cambio i militari del Norm hanno ricevuto insulti, minacce e, nell’esplosione di rabbia, anche qualche violento spintone. Uno dei militari si è dovuto poi recare al pronto soccorso di Osimo per una contusione al polso che ha richiesto una prognosi di 5 giorni. 
Per fermare il 47enne i militari alla fine hanno dovuto usare il taser.

A quel punto, bloccato con la pistola elettrica, lo hanno ammanettato per oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina al tribunale di Ancona si è tenuta l’udienza che ha convalidato l’arresto ma rimesso in libertà il 47enne senza alcuna prescrizione. L’uomo infatti non risulta avere precedenti penali, ma solo qualche denuncia alle spalle mai però da parte di propri famigliari. La moglie e i figli non sarebbero stati mai aggrediti fisicamente e infatti la donna per il momento ha deciso di non sporgere alcuna denuncia di parte, che avrebbe sicuramente aggravato la situazione del marito ieri davanti al giudice. Quella che la donna ha poi descritto sarebbe stata una sfuriata circoscritta ad una serata storta, non causata da abuso di alcol e droghe, con il marito che è potuto tornare alla sua vita ieri.

Rischio provvedimenti

Tuttavia l’episodio dell’altra sera, e la denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rappresenta ora un precedente pericoloso. Un altro sgarro, un altro intervento dei carabinieri per liti famigliari e, pur senza denuncia della moglie, potrebbero scattare i provvedimenti legati al Codice Rosso. D’altronde sono ancora vivi i ricordi della terribile morte di Ilaria Maiorano, la 41enne osimana trovata morta nella casa di Padiglione, con il marito tunisino accusato dalla Procura di omicidio volontario pluriaggravato.

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