Il funzionario nega mille euro al sindaco. Lui s’infuria e mette in riga tutti i dirigenti

Il primo cittadino di Osimo Simone Pugnaloni
Il primo cittadino di Osimo Simone Pugnaloni
di Giacomo Quattrini
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Giovedì 7 Maggio 2020, 07:55

OSIMO - Il sindaco sollecita i dirigenti comunali ad accelerare le pratiche e tornare a lavorare in ufficio per aumentare l’efficienza della macchina amministrativa. Uno scontro che si è consumato ieri a Palazzo dopo che la dirigente Finanze ha negato la firma su un documento contabile che permetteva di pagare mille euro di consulenza esterna. Si tratta della vicenda ex magazzini Campanelli che il Comune vuole comprare e trasformare in auditorium e ridotto del teatro La Nuova Fenice. A bilancio sono già finanziati 200mila euro per acquistare i locali e 350mila euro di fondi regionali per ristrutturarli, ma i tempi stringono. Al Comune serve la perizia sull’immobile per definire l’acquisizione. Appena mille euro che però ieri han fatto saltare i nervi a Pugnaloni quando ha visto il parere contabile ancora senza firma. «In tempi di Covid è bene spendere solo per le cose essenziali già previste a bilancio, per il resto attendere le entrate da tasse e imposte», è il leitmotiv dei dirigenti comunali. 

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Pugnaloni nella discussione consiliare sul bilancio di previsione 2020 aveva spiegato alle minoranze che prevedere ora misure di sostegno per aziende e famiglie in crisi era impossibile visto che, proprio per i provvedimenti governativi anti Covid, erano rinviati i pagamenti di tasse e imposte, azzerando per ora le entrate dei bilanci comunali. Ma che fosse complicato perfino assegnare una consulenza da un migliaio di euro no, il sindaco non se l’aspettava. E così ieri spazientito ha inviato a dirigenti e funzionari una missiva in cinque punti per dare una scossa generale. 

Primo: se non ci sono postazioni ravvicinate, è bene tornare in ufficio dal 18 maggio anziché in smart working per essere meglio reperibili. Secondo: convocare settimana prossima l’incontro di giunta con segretario e dirigenti per stilare obiettivi da raggiungere prima della pubblicazione del Piano esecutivo di gestione. Terzo: gestire meglio l’ufficio protocollo, specie in uscita. Quarto: fondamentale avviare le procedure di concorso per le assunzioni 2020, chiedendo al dirigente del servizio personale di delegare in caso di sovraccarico di lavoro. Infine quinta richiesta è sul bilancio: la giunta non può rimanere ferma, dice il sindaco, giusto pensare all’emergenza Covid e ricadute sulle entrate ma serve un compromesso di buon senso per salvaguardare le esigenze contabili e quelle politiche di raggiungimento delle linee programmatiche. Inoltre entro fine mese la giunta vorrebbe far approvare il consuntivo 2019 per accertare eventuali avanzi di amministrazione e con questi semmai fare una variazione al bilancio 2020 per riequilibrare i conti, chiedendo un’intesa entro 10 giorni tra parte politica e tecnica per poi convocare il consiglio comunale.

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