OSIMO - E’ Castelfidardo la città della Valmusone dove è maggiore la percentuale di stranieri rispetto alla popolazione residente. Mentre è Loreto l’unica che nell’ultimo anno ne ha registrato un aumento significativo.
Dai dati diffusi dagli uffici anagrafe dei sette comuni di zona emerge che sul calo demografico dell’ultimo anno in Valmusone pesa anche quello degli stranieri residenti, scesi di 53 unità dal 2019 a fine 2020, 84 in meno se prendiamo in considerazione i 5.384 di fine 2018. Ad oggi i residenti in Valmusone nati fuori Italia rappresentano il 6,36% su una popolazione complessiva di 83.296 abitanti registrati all’anagrafe.
E il 40% dei 5.300 stranieri sono residenti a Osimo, che da solo arriva a 2.275, comunque in calo di 92 unità rispetto ai 2.367 di fine 2018, e di 60 rispetto ai 2.335 di fine 2019.
L’incidenza maggiore, come dicevamo, ce l’ha Castelfidardo, dove i 1.288 stranieri rappresentano il 6,9% della popolazione. Segue Numana che, seppur in decrescita, ha il 6,75% di popolazione straniera. Terzo posto per incidenza a Loreto, il cui aumento di stranieri fa scavalcare Osimo: 6,57% rispetto al 6,53% di popolazione straniera osimana. Per quanto riguarda le maggiori etnie, predomina quasi ovunque quella rumena. A Osimo i nativi della Romania sono 450, rispetto ai 311 albanesi e ai 234 marocchini che sono al secondo e terzo posto. A Castelfidardo i rumeni sono 313, come gli albanesi (314), mentre terzo gruppo etnico è quello marocchino (124). Stesso trend a Loreto con 105 rumeni e 63 albanesi, ma al terzo posto ci sono gli ucraini (45).
A Camerano emergono i moldavi al secondo posto (90), che incalzano da vicino i rumeni (94). A Numana sono quest’ultimi i più numerosi (53) seguiti dagli albanesi (31), mentre a Sirolo dopo i 74 rumeni al secondo posto ci sono i moldavi (39) mentre al terzo c’è l’etnia polacca, 9, tutte donne. Infine anche a Offagna il gruppo etnico maggiore è quello rumeno (26) con i pakistani al terzo posto (6) e i marocchini al secondo (7). Il calo di residenti stranieri (extracomunitari e non) fa il paio con il calo di natività in tutti i comuni della Valmusone: -320 è stato l’emblematico e preoccupante saldo tra nati e morti nel 2020. I tre fenomeni, l’emigrazione di stranieri (-53), il calo di nascite (-43 in un anno) e l’aumento delle morti (+90, anche a causa del Covid evidentemente), determina il -170 di popolazione residente in zona, che dopo un’ascesa continua nell’ultimo decennio è passata ora da 83.466 a 83.296.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout