ASCOLI - Il Gruppo arboricoltura coordinato dal direttore del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università Politecnica delle Marche, professor Davide Neri, ha iniziato martedì scorso le attività “in campo” per censire le piante di “ascolana tenera” presenti ad Ascoli. Dopo aver avviato il lavoro di geolocalizzazione “da remoto”, i ricercatori hanno iniziato i sopralluoghi in campo, procedendo dagli ulivi presenti nelle tessuto urbano suddiviso nei sei sestieri della città.
Il Gruppo di ricercatori interdisciplinari è composto da Enrico Maria Lodolini (Crea), Monica Pantaloni, Veronica Giorgi, Matteo Zucchini, Samuele Crescenzi e Stefano Chiappini, tutti della Politecnica delle Marche, e Pedro Valverde della Università di Cordoba. «La proposta del censimento – spiega il sindaco Marco Fioravanti - è venuta dalla commissione consiliare Agricoltura che il 19 maggio scorso, nella sua prima seduta operativa, ha approvato all’unanimità l’iniziativa.
Micaela Girardi, presidente commissione consiliare ricorda che «il mancato censimento delle piante messe a dimora negli ultimi decenni è il primo limite per ogni progetto di rilancio di una economia agricola e agroalimentare incentrata su questa varietà di eccellenza. L’Italia è importatore netto delle olive in salamoia già trasformate e dunque conoscere l’entità delle piante di ascolana tenera già presenti favorisce il loro inserimento in un virtuoso circuito economico-produttivo locale, con notevoli potenzialità di attrattiva turistica».
Il gruppo dei ricercatori, in vista della prosecuzione del censimento anche alò di fuori del tessuto urbano dei sei sestieri, auspica il coinvolgimento dei cittadini ascolani che possono collaborare inviando delle fotografie e indicando la precisa ubicazione di piante di ulivo della varietà ascolana tenera di loro conoscenza all’indirizzo email m.girardi@comune.ap.it.
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