Addio a Tarcisio Morbidoni storico ristoratore: si è spento a 69 anni

Tarcisio Morbidoni mostra uno dei suoi riconoscimenti
Tarcisio Morbidoni mostra uno dei suoi riconoscimenti
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 04:45
OSIMO  - Non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro la malattia. Tarcisio Morbidoni, il titolare dell’omonimo ristorante di via Marco Polo, è morto ieri allospedale di Torrette dove era ricoverato da tre settimane. È la quarta vittima osimana di coronavirus, la più giovane con i suoi 69 anni. In realtà il quadro clinico era già compromesso. Tarcisio era infatti paziente oncologico e nell’ambito di alcuni accertamenti aveva scoperto di essere stato contagiato dal virus.

 
Ad annunciarlo con un post su Facebook, molto apprezzato dalla comunità osimana per il senso di responsabilità, fu il figlio Emanuele lo scorso 11 marzo. Un annuncio con il quale la famiglia Morbidoni allertava la clientela del ristorante “Da Tarcisio” invitandola a mettersi in auto isolamento preventivo. Poi negli ultimi giorni la situazione è degenerata fino al decesso ieri mattina. Nel locale di Tarcisio, nella zona commerciale e direzionale alle porte di Osimo, si sono svolte tante conviviali celebrative per festeggiare ad esempio i successi nel mondo sportivo o incontri politici, ma erano numerosi gli osimani che l’apprezzavano per la cucina semplice della tradizione marchigiana.


Un locale storico che lo scorso dicembre l’amministrazione comunale aveva omaggiato con una targa ricordo consegnata a Tarcisio per festeggiare il mezzo secolo di attività. A piangerlo la moglie Sandra e i figli Emanuele e Marco a cui in tanti ieri sui social si sono idealmente stretti ricordando la gentilezza e l’affabilità di Tarcisio, come ha fatto il sindaco Pugnaloni che ha evidenziato come fosse «un uomo esemplare che tutti gli osimani hanno conosciuto ed apprezzato. La buona cucina, servizio eccelso, personale e familiari professionali e gentili. Dal cielo saprai regalarci il tuo sorriso». Messaggio di cordoglio anche dalle Liste civiche e dal presidente del consiglio comunale Giorgio Campanari.
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