MONTE ROBERTO - «Stavamo giocando la seconda partita, si è abbassato per prendere la mira per il tiro poi l’ho visto appoggiarsi con le braccia sulle sbarre di ferro laterali come se avesse avuto un giramento di testa, pensavamo per il gran caldo. Abbiamo fermato il gioco…poco dopo è spirato». E’ sotto choc Luciano Teodori, compagno di bocce di Gaspare Mandolini il presidente della Bocciofila di Pianello Vallesina che ieri mattina è stato colto da malore fatale sul campo di Ponte Felcino, a Perugia.
Tempra d’acciaio
Una fibra forte quella di Mandolini che aveva superato un intervento di angioplastica carotidea a gennaio e l’ultimo controllo cardiologico, un mese fa, aveva dato esito favorevole. «Stava bene, era attivissimo, tanto che per raggiungere la Bocciofila di Ponte Felcino aveva preso la sua macchina».
L’annuncio
A rendere nota la tragedia, la Federazione Italiana Bocce (Fib) Marche che ha ricordato Gaspare Mandolini - ex ferroviere in pensione - non solo come presidente della Bocciofila, ma anche come arbitro, ex consigliere del Comitato provinciale di Ancona e validissimo atleta di categoria C. «Terribile notizia». La salma domani verrà trasferita alla Casa del Commiato di Bondoni a Castelplanio. I funerali, mercoledì alle 17,30 nella chiesa di Sant’Apollinare, poi la salma sarà cremata. Mandolini lascia la moglie Pierina, i figli Lorena e Stefano, i nipoti e tantissimi amici della Bocciofila.