FALCONARA Tutti vogliono vederci chiaro. Il tema delle esalazioni maleodoranti coinvolge sia il territorio comunale di Falconara sia i centri limitrofi, Chiaravalle, Monte San Vito e Montemarciano. I sindaci dei 4 Comuni oggi si incontreranno per affrontare le problematiche relative al fenomeno. Ma anche la raffineria Api vuole approfondire e ha interesse a conoscere le vere fonti delle esalazioni: i vertici sono convinti che non può trattarsi solo di un problema da attribuirsi alla raffineria.
Le rilevazioni
«Ci sono gli enti preposti alle rilevazioni – fanno sapere dall’azienda – e periodicamente siamo sottoposti a controlli capillari e approfonditi quando si verificano eventi di questo tipo. Non si registrano problematiche rilevanti e bisogna capire che siamo all’interno di un territorio dove proliferano altre aziende, realtà produttive e varie fonti odorigene, non solo l’Api: non può essere certo la raffineria la causa di tutti i problemi e delle diffuse esalazioni maleodoranti». Intanto stamattina al Castello i sindaci Stefania Signorini (Falconara), Cristina Amicucci (Chiaravalle), Thomas Cillo (Monte San Vito) e Damiamo Bartozzi (Montemarciano) si incontrano per fare fronte comune contro il fenomeno delle esalazioni maleodoranti.
Niente riscontri
Cillo, sindaco di Monte San Vito, concorda con la collega chiaravallese. «Sarò assente perché malato – dice – e delegherò l’assessore all’ambiente Piero Medi. Attualmente non abbiamo ricevuto riscontri dagli organi a cui abbiamo inviato una lettera di richiesta di spiegazioni e quindi restiamo in attesa. La prima cosa che occorre sapere è la natura da cui scaturisce questo fenomeno odorigeno, cosa che ad oggi non è chiara. Di conseguenza valuteremo le azioni e se sono dannose occorre intervenire immediatamente su chi le produce».