Api, che festa per i 90 anni. Il presidente: «Accompagniamo la transizione energetica»

Api, che festa per i 90 anni. Il presidente: «Accompagniamo la transizione energetica»
Api, che festa per i 90 anni. Il presidente: «Accompagniamo la transizione energetica»
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Domenica 15 Ottobre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 15:13

FALCONARA Una giornata intensa per celebrare i 90 anni della raffineria Api. Sul piazzale di fronte agli impianti e gli uffici della direzione più di mille persone hanno preso parte ai festeggiamenti. Ma di fronte alla struttura alcuni rappresentanti dei comitati cittadini, del Collettivo Falkatraz e dei centri sociali delle Marche si sono dati appuntamento per contestare l’iniziativa a suon di fischietti e musica ad alto volume.

«Lottiamo per la dismissione e bonifica della raffineria che causa esalazioni nocive» ha detto Fabrizio Recanatesi, uno dei manifestanti.

Alle celebrazioni hanno preso parte moltissimi ex dipendenti con le famiglie, i bambini e gli amici e numerose autorità e personaggi politici, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli a Guido Vettorel, rappresentante dell’autorità portuale, Pierluigi Bocchini, presidente di Confindustria Ancona, Roberto Cardinali, presidente Confindustria Marche. Sono anche intervenuti il vicesindaco di Falconara, Valentina Barchiesi, l’assessore regionale al bilancio ed ex sindaco di Falconara Goffredo Brandoni. Particolarmente applauditi gli interventi del Cav. Ugo Brachetti Peretti, presidente del gruppo Api, dell’amministratore delegato di Api, Alberto Chiarini e di Giancarlo Cogliati, amministratore delegato di Api raffineria.

«L’Api – ha detto tra l’altro il Cav. Brachetti Peretti - è divenuta la maggiore azienda privata nel campo della mobilità ed oggi guarda al futuro accompagnando la transizione energetica che richiede il Paese». Particolarmente toccanti gli aneddoti e i ricordi legati al 1933, quando nacque la raffineria falconarese come deposito di oli minerali. Oggi il sito industriale di Falconara occupa circa 1.000 persone fra diretti ed “indotto continuativo” e il totale occupazionale arriva fino a 2.000 unità nei periodi di manutenzione degli impianti. Inoltre la raffineria di Falconara è tra i partner più rilevanti del porto di Ancona e la ricaduta economica sul territorio è stimata in oltre 100 milioni di euro annui.

Durante gli interventi si è anche parlato dei progetti in via di studio e di sviluppo, come la produzione di idrogeno verde e di biometano, tramite il trattamento di Forsu (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani) e la produzione di Jet Fuel di origine vegetale, detto Saf (Sustainable Aviation Fuel), tramite idrogenazione spinta di materiale di origine organica. 

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