MAIOLATI SPONTINI - Nessuna traccia di Andreea Rabciuc, la 27enne di origini rumene scomparsa dal 12 marzo scorso, dopo aver partecipato a una festa in un casolare di amici, nelle campagne tra Montecarotto e Castelplanio. Nonostante le indagini serrate e le ricerche che non si sono mai arrese, della giovane neanche l’ombra, neanche una minima traccia.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Jesi proseguono, scandagliando come una serie di fotogrammi, le ultime ore di Andreea prima di essere inghiottita nel buio: la cena turbolenta col fidanzato Simone e una coppia di amici, poi la festa nel casolare sulla Montecarottese, le parole grosse volate per tutta la serata.
Il fidanzato che le urlava contro insulti e accuse, lei che non rispondeva e continuava a stare incollata al suo inseparabile cellulare, chattando con l’ex fidanzato Daniele cui aveva chiesto di andare a prenderla.
E se da quella festa di Andreea si sono perse le tracce, ora appare inquietante quell’ultimo messaggio vocale inviato dalla ragazza all’ex fidanzato la sera della festa, chiedendogli di andare a prenderla il giorno dopo: «Per stasera sto qui, domani sono libera e possiamo fare quello che vogliamo. Poi mi aiuti a scomparire e a non far sapere dove sono».
Ed è scomparsa nel nulla davvero Andreea, nonostante gli amici continuino a postare sui social gli appelli per farla tornare o per chiedere aiuto a chiunque l’abbia vista. A distanza di quasi un mese dall’inizio di questa intricata storia, dai contorni difficili da delineare a causa degli elementi spesso discordanti tra loro, viene a questo punto da chiedersi quanto sia necessario e indispensabile giungere alla verità e al contempo, rispettare quella che appare essere una libera scelta.