Jesi, è in vacanza, i ladri le sventrano
la cassaforte: in fuga con ori e gioielli

Jesi, è in vacanza, i ladri le sventrano la cassaforte: in fuga con ori e gioielli
di Talita Frezzi
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Sabato 10 Agosto 2019, 11:31

JESI - Va in vacanza, le smurano la cassaforte. Ladri in azione in via Gramsci, pieno centro città. I banditi hanno agito indisturbati, certi che la famiglia era fuori città. Così hanno smurato la cassaforte, servendosi presumibilmente di un frullino elettrico, poi l’hanno aperta con una fiamma ossidrica e hanno portato via oro e gioielli. Ladri di ricordi, perché a quei braccialetti e a quelle collanine erano legati i momenti belli di una vita. 

Casa ripulita ma senza segni di scasso: l'accesso dei ladri è un mistero

L’appartamento preso di mira è al quarto piano di una palazzina condominiale in via Gramsci. I residenti - due anziani genitori e la figlia - erano in vacanza in campagna. La scoperta mercoledì sera verso le 23 al loro rientro in città. Uno choc. «Non l’avremmo mai immaginato - dice la figlia arrabbiata - anche perché la porta era chiusa. Così come le finestre. E siamo al quarto piano». 
 
Entrati in casa, i residenti si sono trovati davanti la casa devastata dal passaggio dei ladri: cassetti rovesciati, armadi aperti, mobili spostati e messi a soqquadro alla ricerca di denaro. Ma di soldi in casa non ce n’erano. L’unico bene, quei gioielli ricordi di una vita, custoditi gelosamente in una piccola cassaforte a muro. I banditi l’hanno trovata e smurata, riuscendo a portare via tutto il suo piccolo tesoretto, gioielli per un valore di alcune migliaia di euro. Immediato l’allarme al 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Jesi che hanno effettuato i rilievi del caso e avviato le indagini. Singolare che, da un primissimo sopralluogo, non risultino segni di effrazione alla porta o agli infissi. Chi ha agito, non solo era a conoscenza della vacanza dei residenti ma anche di come entrare senza destare sospetti. 
Magari è stato utilizzato qualche strumento particolare per far leva nella serratura senza danneggiarla o peggio, i malviventi erano riusciti in qualche modo a procurarsi un calco della chiave. Ipotesi su cui stanno lavorando gli investigatori dell’Arma, presso cui la famiglia ha sporto denuncia. Difficile stabilire quando i topi d’appartamento abbiano colpito. I residenti sono partiti il 29 luglio e sono rientrati a casa mercoledì 7 agosto: in 10 giorni i ladri potrebbero aver messo a segno il furto in qualunque momento.
Altro elemento molto strano è che nessuno dei condomini si sia accorto di nulla. Pur sapendo che la famiglia dell’appartamento al quarto piano si trovava fuori in vacanza, sembra che nessuno nonostante le finestre aperte e la calura estiva abbia udito alcun rumore, né di mobili spostati, né di frullini accesi, nulla insomma che provenisse da quell’abitazione che in realtà doveva essere incustodita. «Sono scioccata - continua la vittima - forse ci controllavano? E quando siamo partiti hanno svaligiato casa.. Sentirsi violati nella propria intimità domestica è terribile.

Hanno smurato la cassaforte e l’hanno rotta con la fiamma ossidrica, è la cosa più brutta che possa succedere. Sono arrabbiata». 

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