JESI - Un furto con spaccata è stato messo a segno nella serata di mercoledì ai danni della pizzeria “Pizza &co.” che si trova lungo la galleria del centro commerciale Il Torrione, zona centrale della città. In azione un ladro solitario, che ha agito a volto scoperto e senza guanti, per giunta a favore di telecamera interna: sprovveduto o troppo sicuro di sé evidentemente. Lo stabiliranno le indagini dei carabinieri del Norm della Compagnia di Jesi, che sono sulle sue tracce e che presto potrebbero giungere alla sua identificazione.
La ricostruzione
L’uomo si sarebbe nascosto dentro ai bagni o nel parcheggio sotterraneo del centro commerciale, attendendo nascosto le 20,30, orario di chiusura del Torrione e della pizzeria, così come di tutte le attività commerciali che si trovano all’interno.
Ladro mandato in confusione
«Non ha toccato né i biglietti del gratta&vinci né le slot machine che con la vetrina divelta sono finite a terra – aggiunge il titolare che da 21 anni gestisce la pizzeria dentro al Torrione e non aveva mai subito furti – quindi penso che quel diversivo collegato all’allarme lo abbia mandato in confusione. Di fatto è un sistema che si è rivelato efficace, con quel fumo sarebbe stato impossibile continuare l’azione criminosa e trovare la via di fuga, infatti non sono neanche assicurato».
Il bandito si è dovuto accontentare degli spiccioli prima di scappare dalle uscite di emergenza del centro commerciale, scappando via a piedi o forse su un motorino. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Jesi che hanno eseguito i rilievi di legge, avviato le indagini e acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della pizzeria. Saranno molto utili a identificare il ladro. Inoltre, sembra che alcuni clienti lo avessero visto nei giorni scorsi aggirarsi nei pressi della pizzeria o addirittura venire a consumare della pizza. Una specie di sopralluogo per vedere cosa prendere o come entrare a rubare, studiare insomma il colpo. I testimoni si sono messi a disposizione degli inquirenti che starebbero già seguendo delle piste. In via di quantificazione i danni all’esercizio commerciale: oltre al cassetto della cassa e al magro bottino, il danno maggiore è quello della vetrina all’ingresso che dovrà essere sostituita anche nell’infisso.