Incidente sul lavoro a Jesi, operaio di 54 anni precipita da 7 metri e muore. Stava lavorando sul tetto della Cnh di via Leone. Video e foto

Il lavoro si ferma per un giorno, l'azienda dice sì alla richiesta di sindacati e Rss

Incidente sul lavoro a Jesi, muore operaio di 50 anni. Stava lavorando sul tetto della Cnh di via Leone
Incidente sul lavoro a Jesi, muore operaio di 50 anni. Stava lavorando sul tetto della Cnh di via Leone
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 11:33 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 08:30

JESI – Aveva 54 anni, viveva a Castelbellino ed era il titolare di una ditta di installazione, manutenzione e riparazione di tettoie e coperture mobili l'uomo (S. F. le iniziali) morto questa mattina a seguito di un volo di 7 metri all'interno della Cnh Industries di Jesi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, stava sostituendo la copertura di un capannone quando, all'improvviso, ha perso l'equilibrio ed è caduto su un telone della tettoia che non ha retto al peso. Subito sono stati allertati i soccorsi, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare per salvare il 54enne, sposato con due figli: il 118 ha tentato di rianimarlo a lungo, senza successo.

Video

Carabinieri sul posto

L'incidente, su cui dovranno fare chiarezza i carabinieri della Compagnia di Jesi, è avvenuto poco prima delle 10,30 nell'azienda produttrice di mezzi agricoli. 

L'UGL chiede al Governo di «rafforzare le misure di sicurezza sul lavoro»

«Ancora una volta, l’ennesimo operaio è morto a causa di un incidente sul lavoro, nello stabilimento della Cnh di Jesi, in provincia di Ancona.

Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio di 55 anni, che faceva parte di una squadra di manutentori di una ditta esterna, stava svolgendo dei lavori sulla copertura del tetto, quando è precipitato nel piazzale sottostante. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari. L’UGL chiede al Governo di intervenire immediatamente al fine di rafforzare le misure di sicurezza sul lavoro. È doveroso fermare simili tragedie intensificando i controlli e garantendo un’adeguata e continua formazione”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell'UGL, e Gianluca Giuliano, Commissario Regionale UGL Marche, in merito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio in provincia di Ancona.

Il lavoro si ferma per un giorno

Le segreterie provinciali dei sindacati di Ancona, unitamente alle Rsa dello stabilimento di Jesi, esprimono in una nota il loro "profondo dolore e la massima vicinanza alla famiglia del lavoratore di una ditta esterna adibita alla manutenzione all'interno del sito produttivo, coinvolto nell'infortunio mortale avvenuto questa mattina nello stabilimento Cnh di Jesi. Le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto all'azienda la messa in libertà di tutte le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento per l'intera giornata di oggi, in segno di cordoglio". L'azienda ha immediatamente accolto la richiesta.

Il cordoglio del sindaco di Jesi

La città di Jesi si stringe nel lutto e nella tristezza per la morte dell'operaio. Ad esprimere il cordoglio della comunità, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, che in una nota stampa scrive: «Un'altra morte sul lavoro. Con profondo sconcerto ho appreso questa terribile notizia e mi stringo al dolore della famiglia dell'uomo, lavoratore di una ditta esterna adibita alla manutenzione del sito produttivo. Raccolgo con preoccupazione un dato di fatto che, al netto delle dinamiche che stanno raccogliendo le autorità competenti, ritengo inaccettabile - aggiunge -. Daremo la massima attenzione e sostegno ad ogni impulso necessario al superamento di un fenomeno, quello degli incidenti sul lavoro, ancora purtroppo presente ed allarmante», conclude Fiordelmondo

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