Esce per andare a caccia, si spara
con il fucile nel silenzio del bosco

Esce per andare a caccia, si spara con il fucile nel silenzio del bosco
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Mercoledì 2 Gennaio 2019, 04:35
SASSOFERRATO - Si è tolto la vita l’ultimo giorno del 2018. Per morire ha scelto Pian Sant’Angelo, la piana sul Monte Rotondo, dove i cacciatori del comprensorio hanno dedicato un’intera area all’addestramento dei loro cani. Un piccolo angolo di paradiso nel comune di Sassoferrato che fa da cerniera tra le province di Ancona e di Pesaro e che il 76enne, nato ad Arezzo e residente da tempo a Pergola, conosceva bene. Ne era un frequentatore assiduo.

Per farla finita si è sparato un colpo del suo fucile regolarmente detenuto. La tragedia risale quasi sicuramente alla mattinata di lunedì e si è consumata senza testimoni, senza destare particolare allarme, il fragore è stato confuso con i rumori che di solito accompagnano i giorni di caccia. Il corpo senza vita è stato rinvenuto dai carabinieri della caserma di Sassoferrato il pomeriggio su segnalazione dei loro colleghi della caserma di Pergola avvisati poco prima dalla compagna dell’anziano. 

Era partito presto alla mattina, non era ancora rientrato. Aveva sostenuto di recarsi ad una battuta di caccia vicino al Santuario della Madonna del Cerro sul monte e aveva assicurato che sarebbe rientrato per pranzo. Del tutto vani, i soccorsi subito chiamati sul posto. La salma è stata quasi subito messa a disposizione dei parenti, il decesso per le forze dell’ordine è palesemente riconducibile ad un suicidio. Lascia la sua famiglia, un figlio residente a Rimini ed un altro a Fano, distrutta dal dolore e un mondo di domande sulle ragioni di un gesto così estremo. Il corpo dell’uomo si trova attualmente alla Casa del commiato delle pompe funebri Belardinelli in via Bruno Buozzi a Sassoferrato. Il rito funebre si terrà nella città di Pergola, domani presso il Duomo alle 10.30. Poi la cremazione e il trasferimento al cimitero di Arezzo.
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