Ancona, la moglie chiede la separazione, 50enne si impicca: salvato in extremis

La moglie chiede la separazione, 50enne si impicca: salvato in extremis
La moglie chiede la separazione, 50enne si impicca: salvato in extremis
di Stefano Rispoli
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Martedì 5 Settembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 07:37

ANCONA Non riusciva a sopportare il peso del dolore e di un matrimonio ormai al tramonto. Insostenibile l’idea di ricominciare da zero e di aver perso per sempre sua moglie, con lo spettro di una vita da single davanti a sé. Così, ricevuta la comunicazione della richiesta di separazione, il buio ha inghiottito la sua anima. Il black-out della mente, il cuore in subbuglio, la disperazione che affoga la razionalità: sopraffatto dallo sconforto, ha approfittato di un momento di solitudine per legarsi un cappio al collo e lasciarsi andare verso la morte. 


Il soccorso


A trovarlo sono stati i familiari, arrivati giusto in tempo.

Ancora qualche minuto e l’uomo, un 50enne residente a Sappanico, non ce l’avrebbe fatta. L’hanno liberato dal nodo che lo stava stritolando, l’hanno adagiato sul divano e hanno avvertito il numero unico d’emergenza 112, in attesa che arrivassero i soccorsi. Non c’era un attimo da perdere perché l’uomo era privo di sensi. Sul posto si sono precipitati i mezzi del 118 e la polizia. All’arrivo degli agenti delle Volanti, il personale sanitario stava entrando nell’abitazione.

Per fortuna il 50enne ha risposto bene alle manovre salvavita: ha ripreso conoscenza, subito è scattata la corsa all’ospedale in codice rosso. Ora è ricoverato a Torrette, è in prognosi riservata, ma secondo i medici non è in pericolo di vita, anche se andranno eseguiti accertamenti approfonditi. Secondo quanto hanno potuto ricostruire i poliziotti, il 50enne avrebbe tentato di togliersi la vita per una delusione sentimentale.


La notizia


Proprio ieri mattina la moglie gli avrebbe comunicato l’intenzione di separarsi. Lui, dopo un momento di smarrimento, ha ceduto alla disperazione. Approfittando del fatto che era rimasto solo in casa, si è annodato una corda attorno al collo e ha compiuto un salto verso la morte, scongiurata solo dal tempestivo intervento dei familiari che erano preoccupati per lui perché non riuscivano a contattarlo al telefono e nessuno rispondeva al campanello. 

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