Ha ucciso la vicina di casa a Chiaravalle, condannato all'ergastolo. La Cassazione: non c'è premeditazione

Delitto di Chiaravalle: uccise la vicina di casa, per la Cassazione non c'era premeditazione (nella foto
​Delitto di Chiaravalle: uccise la vicina di casa, per la Cassazione non c'era premeditazione (nella foto
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Mercoledì 19 Ottobre 2022, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 15:22

ANCONA- La Corte di Cassazione, riunita nella prima sezione penale, ha accolto parzialmente il ricorso della difesa di Maurizio Marinangeli in relazione alla assenza della premeditazione per il delitto di Chiaravalle.

I precedenti atti

Marinangeli era stato condannato all'ergastolo, poi confermato in appello, per l'omicidio della vicina di casa Emma Grilli di 85 anni. Gli atti ora verranno rinviati alla Corte di Assise di Appello di Perugia per rideterminare la pena. Non sono state accolte invece le integrazioni della fase istruttoria: secondo l'accusa avrebbe ucciso la vicina a coltellate per rubarle monili d'oro, nella palazzina di via Verdi, il 17 luglio del 2018. La difesa sostiene l'innocenza di Marinangeli, cuoco 61enne affetto da ludopatia. Nel processo di primo grado e d'appello era stata riconosciuta la sua responsabilità per omicidio volontario premeditato aggravato e rapina aggravata.

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